venerdì 29 giugno 2012

I colori dell'estate: Parmigiana bianca

Vi presento: la parmigiana bianca.

Piatto povero della mia bellissima Puglia, 
tipica di Cisternino e delle zone limitrofe.
Tramandata di generazione in generazione...
 e ne approfitto per presentarla su http://www.cucinachetipassa.info/

Ecco a voi il mio piatto preferito.
Sembra complicato... ma è davvero una banalità.
una sorta di lasagna vegetale,
dove la melanzana fa da strato portante del piatto.
Fredda è meravigliosa, io l'ho mangiata fredda da frigo il giorno dopo e devo dire che con il caldo che c'è è stata una goduriaaa!!!

Per una casseruola da 28/30 cm
(la dose è indicativa per 4 persone come primo o secondo,
fino a un massimo di 8 persone come antipasto da tagliare fredda con un coppapasta tondo)

Ingredienti:

3 melanzane
1 peperone giallo
20 pomodorini
2 costole di sedano
10 foglie di basilico
1 cipolla rossa
1 spicchio di aglio
3 mozzarelle da 125 gr
capperi in salamoia (3 cucchiai o secondo i gusti)
sale pepe
olio evo

obiettivo:

1) puliamo tutte le verdure e facciamo scolare quelle contenenti acqua cosi a cottura ultimata non ci rimane la brodaglia inutile che è la parte piu' buona, ma se troppa e troppo liquida rende il piatto slavato.
2)Andranno messe tutte le verdure a strati.
3) Fate finta che la melanzana a fette sia la lasagna e le altre verdure il condimento.

Procedimento:
Prima di tutto laviamo e mondiamo tutte le verdure, così l'assemblaggio risulta piu' semplice.
Partiamo dai pomodori e tagliamoli a metà, poi mettiamoli a scolare per fargli perdere un po di acqua di vegetazione.
Tagliamo  a fettine sottili la mozzarella e mettiamola sotto peso affinche perda piu' liquido possibile.
Peliamo il sedano e il peperone con il pelapatate e tagliamo il sedano a rondelle sottili e il peperone a spicchi sottili.
affettiamo la cipolla sottile.
Priviamo l'aglio dell'anima e tritiamolo sottilissimo.
Laviamo basilico e melanzane e tagliamo queste ultime a fettine di massimo 1/2 cm. Saranno gli strati che terranno insieme tutta la torre.

Prendiamo la casseruola:

Versiamo un filo di olio, un pizzico di aglio, qualche fettina di cipolla, qualche pezzettino di sedano, qualche pomodorino e qualche peperone. aggiustiamo di sale e pepe, e cominciamo a disporre le melanzane a raggiera dall'esterno verso l'interno. Occorre lasciare meno vuoti possibili, quindi le andrete a sovrapporre leggermente fino a coprire totalmente lo strato. Ripetete tutti gli ingredienti come sul fondo, aggiungete i capperi e qualche fogliolina di basilico, aggiustate di sale olio e pepe e distribuite i dadini di mozzarella. abbondanti ma senza formare uno strato compatto.
Ripetete di nuovo le melanzane e cosi via fino ad esaurimento degli ingredienti.
Terminate con tutte le verdurine, una punta di origano in aggiunta e un filo di olio.
Non va aggiunta acqua in nessun modo, tranquille che non si attacca, perchè le verdure rilasciano i loro umori e il vapore che si crea fa il resto. 
Mettete il fuoco al minimo, piu' minimo che potete sul fornello piu' piccolo che avete:
DEVE CUOCERE PROPRIO PIANO PIANO PIANO!!!
Fate cuocere il tutto coperto dal coperchio per 1 ora e mezza scoperchiandolo meno volte possibile per non fare uscire il vapore che si crea.
Allo scadere del tempo, aprite e se vedete che c'è troppa acqua sul fondo, alzate leggermente la fiamma (leggermente!!!!!) e lasciatela evaporare per 5 minuti. (un cm deve rimanere!!!!)
Fatela riposare almeno un'oretta prima di mangiarla.
Meglio ancora se il giorno dopo. Ovviamente va conservata in frigo una volta fredda.
Ve ne innamorerete.
Io l'ho accompagnata con del cous cous alla curcuma e tahin.


mercoledì 27 giugno 2012

Magia Tang Zhong : IL PANE

Finalmente l'ho sperimentato.... quanto mi incuriosiva.... questo strano nome, col suo strano procedimento...

Il metodo Tang Zhong, spiegato nel blog di Ammodomio così:

in breve è un metodo cinese apparso nel 2004, che permette di utilizzare pochissimo lievito di birra grazie a un ulteriore processo di fermentazione attivato dalla cottura di una miscela di acqua e farina.

Io che purtroppo ho qualche problema con il lievito l'ho trovato davvero MERAVIGLIOSO!

Non ho avuto pesantezza, né il pancino gonfio (EVVAAIII!!) ma soprattutto è davvero buonissimo e dicono inoltre che mantenga nei giorni maggior morbidezza rispetto ad altri tipi di lievitazione.

Questo non ho potuto constatarlo perchè l'ho terminato tutto entro il giorno successivo ;P .

Lo riprovero' sicuramente con altri tipi di ricette, ma soprattutto sono curiosa di sperimentarlo nella versione dolce!

La ricetta qui riportata è tratta da "la cucina piccolina" :




Ingredienti:

per il water roux:
200 ml acqua
40 gr farina
---------------------
500 ml farina (300 gr integrale + 200 gr 00)
200 ml latte di soia
2 cucchiai di zucchero
5 gr sale
4 gr lievito di birra
50 gr olio evo

Procedimento:

Anzitutto va preparato il water roux, diluendo in un pentolino 40 gr di farina con l'acqua.
Portare a cottura questa emulsione finché non gellifica, cosa che avviene a 65°C. Io ho misurato la temperatura con il termometro visto che era la prima volta che lo preparavo e affinchè potessi capire quale fosse l'esatto punto di addensamento.
 La consistenza è quella della crema pasticcera per intenderci.

Misurare 150 gr di water roux.

Nel bicchiere della planetaria ho emulsionato farina il lievito sciolto in un goccio di acqua, il latte e zucchero. Ho aggiunto olio e sale e i 150 gr di water roux e ho messo nella planetaria per 15 minuti.

Ho kasciato riposare l'impasto nel bicchiere della planetaria per 30 minuti, poi l'ho trasferito in uno stampo a ciambella in silicone inumidito con una soluzione di acqua e olio.

Ho lasciato riposare il tutto nello stampo coperto con pellicola per 1 h e 30 minuti.

Ho infornato a 200°C per 40 minuti.
cottura: 40 minuti in uno stampo in silicone a ciambella



Io l'ho servito con prosciutto crudo, melone e rafano rosso affettato
 e condito con sale affumicato e aceto balsamico.



Rafano rosso

lunedì 25 giugno 2012

Sorprendentemente melone...

Con il caldo si ha voglia di concludere pranzo o cena con qualcosa di particolarmente fresco...
Oltretutto avevo poco tempo, ma il dessert è d'obbligo...
e allora ecco tornare l'agar agar...
ed ecco che un semplice frullato di melone 
si trasforma in un dessert...
con questo dolce partecipo alla raccolta di About Food:
Ingredienti per 3 persone:
500 ml melone frullato
150 ml acqua
5 gr agar agar
crema di sioa alla vaniglia 250 ml
muesli
mirtilli
mandorle a scaglie
menta

Procedimento:
Prima di tutto ho messo l'agar agar nel pentolino insieme all'acqua per 5 minuti circa.
Poi ho acceso la fiamma e ho fatto sciogliere il composto mescolando per 5 minuti 5 a fuoco dolcissimo per non farlo bollire.
Ho frullato il melone e ne ho misurati 500 ml.
Ho unito l'agar agar e ho rimestato velocemente affinché si sciogliesse nel melone senza formare grumi.
Ho travasato il composto in 3 formine da tartelette antiaderenti da 10 cm di diametro e ho messo in freezer per 15 minuti. Trascorso il tempo ho trasferito le formine nel frigo.
Ho preso 3 coppette larghe e basse e ho versato sul fondo 2 cucchiai di crema di soia alla vaniglia-
Ho tirato fuori le formine dal frigo, le ho lasciate un paio di minuti a temperatura ambiente e ho rovesciato la mousse di melone nelle coppette.
Ho decorato con mandorle a scaglie, muesli, mirtilli e foglie di menta per decorare.
Facile, leggero, fresco...
praticamente... ESTIVO!!!





sabato 23 giugno 2012

"I DIAVULICCH" o Peperoncini verdi (non) fritti alla fermata del pranzo

Questa è una ricetta che mi ricorda la mia infanzia,
quei profumi intensi che uscivano dalle cucine attraversavano i campi di ulivi e arrivavano alle narici
con la prepotenza di un fulmine a ciel sereno.
Profumo di Puglia, profumo di casa, profumo di buono...
La ricetta originale è molto piu' pesante (e saporita ovviamente)
ma la mia è una spiegazione fedele in chiave light:
Mia nonna prendeva una profonda padella di alluminio,
versava un dito (2 cm) di olio evo,
lo faceva scaldare bene e versava i peperoncini verdi precedentemente lavati, asciugati e bucherellati con i rebbi di una forchetta
per non farli scoppiare.
Li friggeva fino a renderli marroni, li scolava con una schiumarola e nell'olio rimasto nella padella versava i pomodorini freschi tagliati a metà.
Li portava a cottura fino a creare un sughetto denso e poi vi riversava dentro i peperoncini.
Li faceva insaporire qualche minuto e poi spegneva il fuoco.
 IL quantitativo di olio, il profumo delle verdure della campagna, la magia delle mani di mia nonna...
davavno vita a una prelibatezza gastronomica di una bontà sconcertante e di una banalità destabilizzante.
Magia della tradizione.

Ingredienti:
peperoncini verdi dolci 750gr
400 gr di pomodorini ciliegini o pizzutelli
una cipolla
olio evo
sale e pepe
zucchero (1 cucchiaino)
basilico

Procedimento:
Prendere una capace padella antiaderente con un filo di olio, scaldarlo e 
versarvi all'interno i peperoncini lavati, asciugati e bucherellati.
Ci vorrebbe una padella almeno da 28cm per questo quantitativo,
in quanto non dovrebbero sovrapporsi troppo i peperoni se no non si dorano regolarmente.
Farli andare a fuoco vivace per 5 minuti, poi abbassare la fiammma, coprire e portare a cottura.
Con la loro umidità si cuoceranno perfettamente, non aggiungete altra acqua perché devono abbrustolirsi piano piano e ci vorranno 30 minuti circa.
Per muoverli si prendono 2 pattine e con il coperchio chiuso si fanno girare all'interno senza sollevare il coperchio.
Saranno cotti quando diventeranno dorati e morbidissimi.
A questo punto travasarli in una coppa e nella stessa padella rimettere un filo di olio, 
una cipolla tagliata e i pomodorini. Coprire con il coperchio.
Portare a cottura (10/15 minuti circa) schiacciando i pomodorini con un cucchiaio di legno per aumentare la fuoriuscita di sugo.
Salare, zuccherare e aggiungere del basilico spezzettato.

Aggiungere nuovamente i peperoncini precedentemente cotti ai pomodorini e saltarli nella padella insieme per almeno 5 minuti. Spegnere la fiamma e metterli in una coppa. Servire caldi, tiepidi o freddi.

Sono strabuonissimi anche il giorno dopo... se rimangono.... ottimi per cene a buffet, dato che si possono preparare anche il giorno prima!


giovedì 21 giugno 2012

Saltimbocca di asparagina

Gli asparagi sono davvero una fonte di vitamine,
sono utili per drenare i liquidi ma
soprattutto offrono una miniera inesauribile di idee.
Un secondo veloce ma elegante per una cenetta tra amici all'ultimo minuto....
scenosissssssimaaaa =) !!!!!

Ingredienti per 3/4 persone (10/12 involtini circa):
fesa di tacchino 3 etti da tagliare a striscette
1 mazzo di  asparagini
2 cucchiai farina
1/2 bicchere vino
acqua q.b.
sale e pepe q.b.
menta e prezzemolo
stuzzicadenti

Procedimento:
Lavare gli asparagi, mondarli e tagliarli in 3 parti per cuocerli piu' velocemente.
Prendere una padella antiaderente e versare gli asparagi 
 portandoli a cottura solo con un pochino di acqua.
Ci vorranno circa 10 minuti, aggiustare di sale e spegnere il fuoco.
Nel frattempo:
Tagliare la fesa a striscette larghe almeno 4 cm e lunghe 8/10 cm
Avvolgere 4 o 5 pezzi di asparagi nelle striscette di fesa
e fissare ogni rotolino con uno stuzzicadente.
Una volta terminati gi involtini cospargerli di farina
 e rosolarli in una padella antiaderente con un filo di olio.
Quando dorati sfumarli con 1/2  bicchiere di vino bianco,
aggiustare di sale e pepe
e profumare di menta e prezzemolo.
Portare a cottura, ci vorranno circa 10 minuti a fuoco basso e coperti
 affinchè si cuocia l'interno degli involtini.
Togliere gli stuzzichino e portare in tavola.

martedì 19 giugno 2012

Sogno di una zuppetta di inizio estate

Avevo un desiderio di zuppetta di pesce...
ma non la solita zuppa...   =)
qualcosa di fresco, nuovo..
dato anche dal fatto che mi hanno regalato del meraviglioso aneto...
QUINDI
avevo una necessità pazzesca di inebriarmi del suo aroma.
Ha un sapore cosi particolare....
ma così poco usato qui in Italia,
che se non fosse per la famiglia del mio tedeschino non avrei mai conosciuto nemmeno l'esistenza...
Quindi grazie  famiglia per lo splendido regalo alimentare che mi permetterà di sottoporvi 
a nuove e innovative sperimentazioni culinarie!!!

Ingredienti per 4 persone:

400 gr di canocchie o pannocchie
300 gr di totani
14 fiori di zucca
( 4 fiori per decorare il piatto)
10 pomodorini
olio evo
sale 
pepe rosa in grani
1/4 cucchiaino di cumino
aneto abbondante
1/2 cipolla di tropea
2 patate grosse
aglio 
1/2 bicchiere vino bianco
acqua bollente 1 litro 
1 cucchiaino di brotec di pesce di Tec-Al
120 gr di gnocchetti sardi Benedetto Cavalieri



Procedimento:
Eviscerare i totani e tagliarli a striscette, pulite le pannocchie, io le ho tagliate lateralmente e ho raccolto la polpa. I carapaci li ho aggiunti comunque ma li ho tolti prima di impiattare.
Grattuggiare una patata e tagliare l'altra a dadini dopo averle pelate col pela patate.
Prendere una padella antiaderente con o bordi alti 
e fate soffriggere 2 cucchiai di olio con la cipolla e l'aglio.
Aggiungere il pesce, rosolare e sfumare col vino bianco.
Aggiungere le patate grattugiate e quelle a dadini, dare una mescolata e aggiungere acqua bollente fino ad arrivare a filo con gli ingredienti dentro la pentola, aggiungere un cucchiaino di brotec (brodo di pesce in polvere) e far cuocere per 25/30 min.
Aggiungere nella stessa padella i gnocchetti sardi crudi e portarli a cottura con il sugo, aggiungendo acqua calda come per un risotto ogni qualvolta si asciugasse troppo il liquido di cottura.
E' una zuppa, per cui il risultato deve essere molto morbido, tanto con la patata grattuggiata il brodo diventa molto denso quindi non temiate che rrìimanga troppo liquida.
A metà cottura aggiungere i pomodorini, il cumino, aneto sale e pepe q.b.
Un paio di minuti prima di spegnere il fuoco aggiungere i fiori di zucca.
Spegnere il fuoco e versare un filo di olio evo e il pepe rosa e ancora dell'aneto fresco tritato al momento.
Impiattare e decorare con i fiori di zucca tenuti da parte e dei fili di aneto.




venerdì 15 giugno 2012

Fusion di ricotta e Karkadé

Mi hanno appena regalato una scatola di karkadé, o qual regalo fu meglio accolto... quando si tratta di ingredienti nuovi da sperimentare?

Così nel mio andar sperimentando per agar agar... credo  di aver raggiunto il mio primo risultato soddisfacente... non tanto per l'estetica (alquanto imprecisa) quanto per il poter creare abbinamenti di consistenze differenti che al palato si sposano per la vita.

E così ecco un nuovo esperimento da migliorare sicuramente, ma sufficientemente curioso da darvi ispirazione per future e inaspettate rielaborazioni!

Approfitto della new entry
 per partecipare al contest della " Nella cucina di Ely"

Ingredienti:
Gelatina di karkadé:

500 ml acqua
15 gr di karkadé
40/50 gr zucchero secondo i gusti
5 gr di agar agar

Cremoso alla ricotta:

250 gr di ricotta
50 gr di zucchero al velo
2 gr di agar agar
1/2 bustina di vanillina
100 ml acqua

Guarnizione:

cioccolato bianco
zafferano
decoro rosso in gel




                                            Procedimento:
Preparare la gelatina di karkadé, portando a ebollizione 500 ml di acqua e appena bolle spegnere il fuoco e aggiungere 15 gr di karkadé e 40 gr di zucchero.
Dopo 5/7 minuti di infusione filtrare l'infuso. Aggiungere 5 gr di agar agar, lasciarlo ammorbidire per 5 minuti e poi riaccendere il fuoco e riportare il tutto a bassa ebollizione per almeno 3 minuti mescolando bene al fine di sciogliere i fiocchi di agar agar. Spegnere il fuoco, lasciar riposare 5 minuti e versare in una  pirofila affinché una volta travasato raggiunga uno spessore di almeno 2 cm. Lasciar raffreddare totalmente fino a completa solidificazione dell'infuso.

Preparare il cremoso  alla ricotta, montando la ricotta con lo zucchero al velo e la vanillina.
Nel frattempo lasciar ammorbidire in un pentolino 2 gr di agar agar con 100 ml di acqua per 5 minuti.
Accendere il fuoco sotto il pentolino e lasciar fondere la gelatina completamente per almeno 3 minuti.
Spegnere il fuoco, lasciar riposare 5 minuti la gelatina e aggiungere alla crema di ricotta.
La ricotta tenderà ad addensarsi velocemente, quindi va miscelata benissimo ma velocemente con la gelatina e poi va versata subito negli stampi che più' preferite. io ho scelto dei coppa pasta di differenti forme disposti nei piatti dolce che poi avrei portato direttamente a tavola.
Lasciar rapprendere per almeno 1 ora a temperatura ambiente.
Sformare il cremoso e decorare con il gel rosso e con il cioccolato bianco fatto sciogliere a bagno maria e aromatizzato con lo zafferano.
Prendere la gelatina e tagliarla a cubi che poi ho disposto sopra il cremoso alla ricotta (in una versione, o lasciata liscia e semplice nella versione sottostante).






mercoledì 13 giugno 2012

cuoricini al curry

Quale momento piu' carino
 se non incontrarsi nel w-end a casa di qualcuno
per un aperitivo???
Altro che locali alla moda,
gli happy hour piu' trendy
 sono quelli che si improvvisano tra amici,
 giusto dandoti quelle 2 ore di tempo per...
organizzare "2" stuzzichini...
Niente di piu' stuzzicante che dei piccantini e saporitissimi biscottini salati
per accompagnare una fresca sangria.
Velocissimi, originalissimi ma soprattutto graditissimi.
Io credo di averne mangiati 50 intanto che si intiepidivano.
HMMMMM...... non so resistere!!!
Ingredienti:
200 gr farina 00
100 gr semola
100 ml olio evo
2 cucchiai di curry medio
3 cucchiai di parmigiano
1  cucchiaino di lievito in polvere per torte salate
acqua q.b. per impastare il tutto (200 ml circa)
sale q.b.
uovo per spennellare
semini di finocchio per decorare

Procedimento:
impastare tutti gli ingredienti elencati, lasciar riposare 10 minuti e stendere una sfoglia di 1/2 cm.
Usando lo stampino che piu' vi aggrada ritagliate i vostri biscottini salati.
Io qualcuno l'ho spennellato di uovo e qualcuno no. Qualcuno l'ho cosparso di semini di finocchio e qualcuno no. tutto secondo l'ispirazione del momento! Infornare a 200°C per 10/15 minuti.
Divoratissimiiiii!!!

domenica 10 giugno 2012

insalatona in cestino di pane azimo

Mia nonna d'estate da buona pugliese mi preparava sempre
 "'a cialledd"...
che null'altro era se non pomodori e cetrioli, peperone giallo crudo, sedano e rucola messi in una coppa capace,
 conditi con sale olio e un pizzico di origano.
A questa insalata venivano aggiunte delle friselle fatte in casa (che nulla centrano con quelle acquistate nei super)  
e aggiunta tanta acqua quanto bastava
 da essere assorbita totalmente dalle frise
 e rimanerne abbastanza da condimento
una volta versate le porzioni nei piatti.
Questa è una rivisitazione totale,
 un po' piu' nordica data l'aggiunta di quartirolo.
Provate se volete anche la versione originale, che per l'estate è davvero gradevole e fresca.


Ingredienti: 
1 barattolo di mais
1 finocchio tagliato sottile sottile con la mandolina
10 pomodori camoni
1 cetriolo
1 pezzo di quartirolo da 200 gr
1 mazzeto di rucola
1 frisella grande o 2 piccole
(io le compro sempre a Ceglie Messapica (alto Salento) -BR- (quando possibile!))
dischi di pane azimo fresco
succo di limone e olio evo per condire
sale e pepe q.b.

Procedimento:
in una coppetta mettere i pomodori tagliati in 4 e condirli con olio sale, basilico e aggiungere la frisella spezzata con le mani e aggiungere mezzo bicchiere di acqua e lasciar macerare.

A parte in una coppa piu' grande affettare con la mandolina il finocchio, aggiungere il mais, il quartirolo sbriciolato con le mani, la rucola spezzettata anch'essa.

Aggiungere i pomodori e la frisella e condire ancora con un filo di olio aggiustando di sale e pepe.

Prendere un piatto che possa contenere la forma di pane azimo (io ho usato un piatto fondo extra-large)




venerdì 8 giugno 2012

intermezzi... o "bon bon salati per brindare"

Quando non riesco ad addormentarmi perchè sono agitata..
vado in cucina, svuoto la nicchia dove raccolgo tutti i miei libri di cucina carpendo con slancio da Arsenio Lupin
tutti i mensili relativi al mese in corso 
ma degli anni precedenti.
E li leggo e li rileggo alla ricerca 
di cosa non lo so neppure io...
un'ispirazione, un'idea, ma soprattutto un po' di distrazione...
quel che mi fa stare bene 
dopo un'interminabile giornata di lavoro...e di stresssss...=(
ed è da una di queste notti insonni 
in particolare da "SALE E PEPE" del maggio 2006
 che ho tratto 
questa sfiziosa ricettina
Ingredienti per 4 persone (15 pirottini circa):
1 cipollotto
4 foglie di salvia
erba cipollina
250 gr di ricotta
2 cucchiai di vino bianco
30 gr di pinoli tostati e tritati
30 gr grana grattuggiato
100 gr di prosciutto crudo (io speck)
sale pepe q.b.
pirottini di carta

Procedimento:
tritare il cipollotto finemente con la salvia e 4 steli di erba cipollina.
Mescolare la ricotta con il vino bianco,il grana, il trito di erbe,i pinoli precedentemente tostati e tritati aggiustando di sale e pepe.
Formare tante palline grosse come una noce e avvolgere ognuna in una o mezza fetta di prosciutto ( o speck nel mio caso)
e sistemarle nei pirottini di carta.
Decorare con la salvia e tenere in frigo fino al momento di servire.

"

mercoledì 6 giugno 2012

cheese =) cake ai lamponi # 2° parte #

Una torta semplice semplice ma buona buona,
sulla scia delle Kaesekuchen tedesche, una versione veloce ed elegante
per un brunch, una colazione o una merenda,
con una tazza di caffé seduti sul terrazzo  o all'ombra di un albero secolare.
W L'ESTATE!!!

con questa ricetta partecipo al contest





Per la frolla:

200 gr farina
65 gr zucchero
65 gr burro
1  uovo
1 pizzico sale

Per il ripieno:

1 kg quark
5 uova
180 gr zucchero
2 cucchiai farina
3 cucchiai latte
1 cucchiaio da the di succo di limone
scorza di limone
1 busta vanillina
125 gr di lamponi


Procedimento:


1) Preparare la frolla impastando con le dita gli ingredienti fino a rendere impasto omogeneo e elastico.
tenere da parte.

2) preparare la crema al quark:

Dividere albumi e tuorli.
Montare gli albumi con il succo di limone fino a ottenere una neve molto consistente.
Montare i rossi con lo zucchero per 10 minuti fino a che l'impasto scriva.
aggiungere ai rossi montati il quark, la farina, la vanillina, il latte e la scorza di limone.
fino a ottenere una bella crema fluida e omogenea.

Aggiungere gli albumi, aggiungendo un cucchiaio e amalgamandolo bene quasi fino a scioglierlo nella crema, perché stabilizza poi la restante aggiunta di albumi.
Aggiungere poi i restanti albumi facendo il possibile per smontarli il meno possibile.
Vanno aggiunti e poi amalgamati alla crema di quark con dei movimenti delicati ma decisi dal basso verso l'alto con una spatola di silicone o gomma.


Prendere uno stampo da 24 a cerniera. rivestire la base con carta da forno e bloccare la carta forno con la chiusura a cerniera lasciando il bordo libero dalla carta. Imburrare carta e bordi e infarinare.

Stendere la frolla con un matterello tra 2 fogli di carta forno, e adagiarlo all'interno della tortiera riverendo fondi e bordi in maniera uniforme, regolando con un coltello il bordo affinché il perimetro sia il più' regolare e ordinato.

Versare all'interno la crema al formaggio e livellare (deve essere a filo impasto e ripieno).

Collocare i lamponi nella crema spingendoli leggermente verso il basso affinché vengano ricoperti dalla stessa crema al formaggio e con una spatola spianare bene la superficie, perché ricordatevi che la kaese ha memoria e tutte le imperfezioni che lascerete in superficie si amplificheranno in cottura. Cuocere a 160°C per 60/65 minuti.

Sfornare e lasciare nello stampo per almeno 4 ore. Sfornare e mettere in frigo per almeno un paio di ore prima di mangiare. Meglio ancora se fatta il giorno prima.



lunedì 4 giugno 2012

Cereali risottati con melanzana ai pomodori dissociati

Dissociato perché mentre guardavo nel frigo che non brillava di ingredienti stimolanti... avevo pensato di fare un risotto con melanzane e pomodorini..., tiro fuori le melanzane e i pomodori dal frigo,  e poi penso: "ora prendo il risotto nella dispensa..." prendo... noooo, non c'è riso... solo un basmati e del cous cous... no... mi tocca già resettare il pensiero culinario... ma ecco che dal fondo dell armadio appare un mix di cereali parboiled, cottura 12 minuti della Pedon, che avevo comprato giovedì all'esselunga... e così ho pensato: "tu ora ti risotterai...!!!" e così è stato.
Nel frattempo pero' che meditavo sugli abbinamenti, ho trovato in frigo un pezzo di pepato siciliano;
vada per un risotto di cereali con melanzane e pomodori e invece nel bel mezzo del percorso ho pensato di fare i cereali con la melanzana e dissociarne il pomodoro che sarebbe poi servito sia per un riconoscimento migliore dei sapori ma anche per creare movimento e colore nel piatto.
E così è stato:

Ingredienti per 3 persone:

210 gr di cereali misti  della Pedon che cuociono in 12 minuti (orzo farro e riso)
1 melanzana
1/2 cipolla di tropea
2 cucchiai di olio evo
50 gr di formaggio a pasta semi morbida (io pepato siciliano ovo caprino)
2 cucchiai di parmigiano
sale e pepe q.b.
un ciuffetto di basilico fresco
1lt di acqua in ebollizione

1 pomodoro ramato grosso o 2 piccoli
1/2 cipolla di tropea
3/4 capperi da sminuzzare
5 foglie di basilico
sale
2 cucchiai di olio evo

Procedimento:
Ho preso una padella antiaderente, ho versato 2 cucchiai di olio evo e mezza cipolla tritata finissima. Ho fatto rosolare a fiamma bassa, ho aggiunto la melanzana a dadini ho fatto rosolare anch'essa e una volta rosolata ho versato i cereali , li ho fatti tostare e li ho sfumati con un mestolo di acqua bollente.Ho portato a cottura come un risotto normale, tirando i liquidi e aggiungendo l'acqua in ebollizione quando si asciugava troppo. Nel frattempo in un padellino ho rosolato 3 cucchiai di olio evo con la restante cipolla di tropea tagliata anch'essa a dadini piccolissimi, ho aggiunto un pomodoro tagliato piccolissimo a dadini ,i capperi sminuzzati e il basilico. Ho aggiustato di sale pepe e un pizzico di zucchero (per togliere acidità al pomodoro) e ho spento subito per lasciare il pomodoro integro.

Nel frattempo i cereali sono arrivati acottura. Li ho spenti all'onda, ho aggiunto i formaggi e ho mantecato per farli sciogliere completamente. Ho aggiunto del basilico sminuzzato e del pepe.
Ho preso dei piatti fondi di misura extra large, ho adagiato nel centro un coppapasta tondo e l'ho riempito di risotto. Ho sfilato delicatamente e ho aggiunto sul perimetro la dadolata di pomodoro e cipolla.



sabato 2 giugno 2012

tortino di melanzane-con reciclo di albumi

Mi erano avanzati 4 albumi dalla crema... che fare?

A parte le cialdine che poi si riempiono di gelato... o le tegoline da farcire con la crema... o la frittatina di albumi.. o la meringa...o chessoio cosa farci...
alla fine ho preparato questi deliziosi tortini.
Non so quante volte a lavoro penso cosa preparare per cena o per il pranzo domenicale, poi, arrivo a casa, apro il frigo e perennemente stravolgo i miei piani mentali con la velocità in cui una saetta tocca terra.
tutto cio' che per ore mi è sembrato perfetto, a cui ho rivolto per ore i miei pensieri anche per la fase organizzativa e ottimizzare cosi al meglio elettrodomestici e tempistiche, scivola via come seta sulla pelle.
E mi trovo a combattere con quella vocina che sembra guidare le  mie braccia come un burattinaio con le sue marionette. e come in uno stato di trans ecco che le mani agguantano con garbo felino dal frigorifero formaggio, melanzane......
e una montagna di ingredienti si accumulano sul piano di lavoro pronti a diventare parte di un nuovo esperimento. 

 Ingredienti:
1 melanzana grossa
4 albumi
aglio
scalogno
2 cucchiai di olio evo
2 cucchiai di pomodoro passato
40 gr di pecorino romano
30 gr di pane grattuggiato
menta
sale e pepe
 2 cucchiai di panna acida (nel banco frigo di fianco alla panna normale)
2 cucchiai di senape

Procedimento:
Stufare la melanzana a dadini piccoli con una dadolata finissima di scalogno rosolato in 2 cucchiai di olio evo.Non ho aggiunto acqua, ma ho mescolato spesso e solo a metà tempo,
dopo 10 minuti circa ho aggiunto 2 cucchiai di passata di pomodoro che mi era avanzata dalla cena.
Ho aggiustato di sale e pepe e ho lasciato intiepidire.
 A parte ho preso una coppa, vi ho versato dentro gli albumi, il pane grattuggiato, il pecorino , pepe, la menta e ho mescolato con una frusta. ho aggiunto le melanzane stufate e ho riempito 4 formine usa e getta di alluminio da muffin rivestite di carta da forno. Ho infornato a 200°C per 20 min e li ho accompagnati da salsa  ottenuta miscelando 2 cucchiai di senape  con 2 cucchiai di panna acida.Servire tiepidi.