venerdì 14 dicembre 2012

Salatiniiiiiiiii MON AMOUR

I salatini sono davvero quella parte delle feste
che rovina tutto il resto del pranzo delle feste
ma di cui non si puo farne a meno...
 almeno io!!!
Nonostante sia un periodo frenetico e incasinatissimo,
e infatti purtroppo sto sfornando davvero poche novità,
la mente si organizza per il periodo natalizio.
E questa è stata una valida sperimentazione
 da mettere in archivio per i prossimi giorni di festa.



Ingredienti:
per 20 bauletti  sfoglia ripieni di amatriciana:

2 sfoglie lidl
2 pomodori ramati
1/2 cipolla di tropea
1 confezione di pancetta affumicata da 125 gr
sale e pepe q.b.
rosso d'uovo per spennellare

per i rusticini ai wurstel:

1 rotolo di pasta sfoglia
2 confezioni di wurstel grandi
rosso d'uovo per spennellare

Procedimento:

Preparare la salsina all'amatriciana, facendo soffriggere in una padella antiaderente un cucchiaino di olio evo con una cipolla di tropea affettata a velo, far ammorbidire e versare la pancetta a dadini. fate insaporire e aggiungete i pomodori ramati sbollentiati per qualche secondo in acqua bollente per privarli della pellicina, e tagliati a dadini.
Aggiustare di sale e pepe e far cuocere a fiamma medio/bassa coperto per 15 minuti, poi scoperchiare e far asciugare il iquidi in eccesso. Far intiepidire prima di utilizzarla.

Nel frattempo prepariamo i rusticini di wurstel.
Aprite i wurstel grandi e tagliateli in 4 pezzi per ognuno.
Aprire la sfoglia tonda, stenderla leggermente col mattarello e tagliarla a strisce di 1 o 2 cm.
Usare una striscetta per arrotolare ogni pezzetto di wurstel. Disporli sulla carta da forno precedentemente disposta nella teglia. Spennellare con il rosso d'uovo e infornare, dare una macinata di sale e pepe e infornare a 220°C per 10/15 min. o finché dorati.

Prepariamo i bauletti.
Prendere i 2 dischi di sfoglia, aprirli e stenderli leggermente con il mattarello. Profilare i bordi se usate quella tonda affinche la forma dei bauletti sia abbastanza regolare. tagliarla a metà in senso orizzontale e poi a strisce di 5X10 cm circa. Appoggiare all'interno un cucchiaio di salsa all'amatriciana e sigillare i bordi. State attenti a non sporcare i bordi con il sugo se no fanno fatica a sigillarsi.

Infornare anch'essi a 200/220 °C per 10 /15 min.



martedì 4 dicembre 2012

Cosce di tacchino... ai miei profumi preferiti...



L'altro giorno ho scoperto le cosce di tacchino(che grande scoperta direte:::!?) ma io davvero non le avevo mai filate prima di allora!!!
E invece al primo colpo sono venute una cosa meravigliosa, un gusto, una tenerezza... economiche e senza bisogno di grandi preparazioni.
Io le ho messe a marinare la sera prima di cucinarle, in frigo, e la sera successiva appena a casa le ho tirate fuori dal frigo, rigirandole nella marinate le ho lasciate un'oretta a temperatura ambiente.

Ovviamente io ho usato delle spezie che abbinate tra loro mi potessero poi dare il risultato che poi è stato pienamente soddisfatto. Voi potete azzardare abbinamenti di spezie differenti secondo i vostri gusti e la disponibilità di ingredienti presenti in casa.

Diciamo che curcuma e paprika danno una colorazione dorata e satura al tacchino, lo zenzero il coriandolo e il cumino gli danno un profumo esotico, il sedano e la cipolla gli danno dolcezza.



Ingredienti:

2 cosce di tacchino (o sovracosce)
(1 coscia di tacchino a persona, privata della pelle se piatto unico o la porzionate se come secondo)
1 gambo di sedano
1/2 cipolla tritata
2 cm di zenzero
1/2 cucchiaio di semi di cumino
1/2 cucchiaio di semi di coriandolo
1/2 cucchiaino di paprica dolce
1/2 cucchiaino di curcuma
1/2 bicchiere di vino bianco (o 1/2 bicchiere di acqua e limone per chi non volesse il vino)
2 cucchiai di olio evo
qualche bacca di pepe verde intera
sale q.b. (io ne ho messo un po' affumicato alla fine)



Preparazione:

Prendere una capace coppa e appoggiatevi le cosce di pollo private della pelle. Pulite, zenzero sedano e cipolla e tritatelo grossolanamente. Versatelo in  una coppetta con le spezie, aromi vino e olio. Irrorate le cosce con la marinata e la dadolata di verdure, massaggiandole affinche penetri bene l'aroma nella carne. Coprite con la pellicola e mettete in frigo per almeno 6 ore (si puo' fare anche la sera precedente alla loro cottura). Se avete tempo rigiratele dopo qualche ora affinché si aromatizzino bene tutti i lati delle cosce.
Quando è ora di cucinare accendete il forno a 200°C.
Prendete una padella antiaderente, fatela scaldare molto bene e appoggiatevi le cosce private della marinate, una volta dorate sfumate con il liquido della marinata e spegnete il fuoco.
Prendete una teglia rivestita con carta da forno e adagiatevi le cosce dorate e le verdurine avanzate dalla marinata e infornate per 50/60 min in forno caldissimo a 200°C.

Servite subitisssssimo!!!!

giovedì 29 novembre 2012

OKRA... chesssaràmmaiiii???

Qui un'utile spiegazione di questo vegetale ancor poco usato e conosciuto ma dalle sorprendenti qualità organolettiche.

le ho mangiate piu' e piu' volte in qualche viaggio, ma qui non le avevo ancora mai trovate...
mai fino ad oggi.... 

quando le ho viste, in un supermercato asiatico, mi si sono illuminati gli occhi...

per cosi poco?! eh già... ma averle ritrovate è stato
 "un tuffo al cuore".



Ingredienti:

300 gr di Okra
500  gr di pomodorini freschi o in conserva
1 cipolla
1 spicchio di aglio
sale e pepe q.b.
zucchero 1/2 cucchiaino
olio evo
una punta di cumino, di curcuma e di coriandolo (facoltativo)




Procedimento:

Rosolare la cipolla e l'aglio con un filo di olio evo, far saltare i pomodorini per 15/20 min aggiustando di zucchero, sale e pepe.
Aggiungere l'okra lavata e privata del suo apice, e tagliata a pezzi di 2/3 cm.
Far cuocere il tutto per 20 min, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua se dovesse asciugarsi troppo.
Profumare con le spezie se piacciono.











mercoledì 28 novembre 2012

Torta allo youghurt... di soia

Ne avevo già provate diverse ma con pessimi risultati,
già perchè fare una torta ultra light che abbia un buon gusto, ma soprattutto una buona consistenza...
è davvero un miraggio.
E invece questa ricetta mi ha basito, e non poco, per la sua sofficità. L'ho presa da qui!!! Inoltre è senza lattosio  e senza uova: quindi adatta a una dieta anti-colesterolo!

I miei ingredienti sono stati questi:

250 gr di youghurt bianco di soia pesca/maracuja ( o qualsiasi altro gusto desideriate)
100 ml di latte di soia senza zucchero
2 cucchiai di olio di soia 1cucchiaio di olio evo
200 gr zucchero  2 cucchiai di malto di riso
1 cucchiaio di miele di acacia
100 gr di fecola di patate
150 gr di farina
1 bustina di lievito
scorza di limone grattuggiata

oooops... dimenticavo: 1 mela gialla a dadini piccoli !!!

Procedimento:

Prepariamo l’impasto mettendo lo yogurt di soia in una coppa capiente, aggiungiamo la farina, la fecola di patate, malto e miele, il latte e l’olio. Dopo aver amalgamato il composto, grattugiate la scorza di un limone, sminuzzate la mela e aggiungetela all’impasto. Terminate aggiungendo il lievito. Infornare a 180°C/190°C per 35/40 min.

venerdì 23 novembre 2012

E oggi Fusion!!!



La cucina fusion è quel tipo di cucina che combina, in maniera esplicita, elementi associati a differenti tradizioni culinarie per produrre menu o piatti complessi non riconducibili ad alcuna tradizione culinaria precisa.In realtà esistono due tipi di cucine fusion: un primo tipo, costituito appunto dall'affiancamento di piatti appartenenti alla tradizione culinaria di aree del mondo differenti ma comunque associate, anche se in maniera tendenzialmente erronea, come nel caso della "cucina asiatica", ed un secondo tipo costituito invece da piatti che fondono in sé ingredienti o stili culinari tipici di culture differenti, secondo un processo propriamente interculturale. (da Wikipedia)

Era una vita che desideravo sperimentare 
la zuppa di curry e verdure...
e siccome vi ho già postato anche una bellissima ricetta di polpettine giapponesi che secondo me potevano essere intinte perfettamente nella zuppa di curry, ho pensato di abbinarle e di accompagnare il tutto con del cous cous...
Cosi mi sono resa conto di aver abbinato 3 culture differenti in un unico piatto e la cosa mi è piaciuta davvero tanto: 
Giappone- Nord Africa- India ...un connubio perfetto!!!

Ingredienti per il vegetable curry (Indiano):
2 cipolle bionde
1/2 cucchiaino di aglio
2 cucchiai di olio evo
100 ml di latte di cocco
600/700 ml di acqua
4 pomodorini piccoli
1 zucchina grande o 2 piccole
1 peperone rosso
3 carote
1 patata piccola
1 cucchiaino di currypaste rossa (facoltativo)
3 cucchiaini di curry in polvere
1/2 cucchiaino di cannella in polvere o una stecca
1 cucchiaino tra cumino e coriandolo
sale e pepe nero q.b.

Per  20/25 polpettine giapponesi Tory dango:

300 gr di polpa di tacchino tritata
100 gr di salsiccia 
1 porro 
1 cucchiaino di zenzero
2 cucchiai rasi di fecola di patate
2 cucchiai di latte (io di soia)
1 cucchiaio di erba cipollina tritata
sale q.b.

Preparazione:

-Prendere una capace padella antiaderente dai bordi piuttosto alti e versare un filo di olio evo. Farvi rosolare all'interno la cipolla tritata finché dorata e versarvi il latte di cocco. Grattuggiare una carota e la patata e versarle all'interno della padella. A parte affettare tutte le verdure, carote, zucchine, peperoni e lavare le cimette dei broccoletti. Cominciare ad aggiungere per primi i peperoni e far cuocere 5 minuti, poi aggiungere le zucchine e il broccoletto e dopo 5 minuti le carote. Aggiungere l'acqua o il brodo bollente e lasciar sobbollire a fuoco medio basso per 25/30 minuti. Nel frattempo aggiungete le spezie: il curry, la curcuma il cumino, la cannella, l'aglio, sale e pepe.
Nel frattempo che la curry soup couce prepariamo le polpettine.
-In una coppetta versiamo la carne trita e la salsiccia privata del suo budello. Su un tagliere sminuzzare finemente il porro e l'erba cipollina. Aggiungerli alla carne trita, insieme alla fecola, sale e 2 cucchiai di latte e impastare il tutto con le mani.
Quando mancano 10 minuti alla fine della cottura della curry soup, inoleate le mani con un filo di olio e preparate le polpettine di 2 cm di diametro e appoggiatele direttamente nella padella antiaderente dove sta cuocendo la zuppa. Dopo qualche minuti rimestate delicatamente la zuppa affinché le polpette si cuociano su tutti i lati e si insaporiscano bene degli umori della zuppa.
Spegnete il fuoco e lasciate riposare 5 minuti prima di servire.
Se volete potete accompagnare con del cous cous.

martedì 20 novembre 2012

Millefoglie di sogliola e pomodori gratinati con pesto di nocciole

voi mi prenderete per matta, 
ma l'ho preparato credo in 20 minuti,
o forse meno...
diciamo che se mi fossi presa qualche minuto in piu' 
avrei potuto sistemare qualche dettaglio,
ma...
avevo fame e 'sto chiodo fisso nella mente
che mi imponeva di essere cucinato 
proprio questa sera!

V


Ingredienti:

5 sfoglie di lasagne secche
4 filetti di sogliola (350 gr circa)
1 pomodoro ramato da cui ricavare 6 fette
pane grattuggiato
10/15 foglie di basilico
10 capperi
2 cucchiai di nocciole tritate
1 cucchiaino di aglio in polvere
sale e pepe q.b.
1 cucchiaio di castelmagno grattuggiato
olio evo q.b.
acqua q.b.

Procedimento:

Ho messo a bollire una pentola di acqua per lessare la pasta e ho aggiunto 1/2 cucchiaio di olio per far si che non si attacchi in cottura..

In una teglia da forno rovestita di carta forno ho adagiato i filetti di sogliola in purezza,  e il pomodoro ramato da cui ho ricavato 6 fette regolari che ho cosparso di una panure fatta da 2 cucchiai di pane grattugiato, sale e pepe q.b. e sui cui ho versato olio a filo per condire.

Ho messo in forno a 220°C per 10 minuti.

Nel fratempo ho messo a cuocere la pasta e ho preparato il pesto di nocciole tritando 15 foglie di basilico con 2 cucchiai di nocciole tritate, sale, pepe, i capperi aglio in polvere, il castel magno, 1 cucchiaio di olio evo e 2 cucchiai di acqua per ottenere una salsina fluida ma non troppo liquida.
Aggiustare di sale.

Ho scolato le lasagne e le ho tagliate in 2 ottenendo dei quadrati precisi. Con l'ausilio del coppapasta posto nel centro di un piatto piano, ho cominciato ad alternare le sfoglie di pasta, al filetto di sogliola e al pomodoro profumando i vari strati con il pesto di nocciole. Sfilare dolcemente il coppapasta, decorare con altra salsa alle nocciole e qualche nocciola tritata. Servire subito prima che si freddi.

giovedì 15 novembre 2012

Bucatini risottati tricolori

Di esperimento in esperimento con la melagrana,
l'altra sera ho preparato questi bucatini spezzati
 che si preparano davvero in 15 minuti,
e la pancetta con la melagrana un po' acidina 
e la dolcezza della zucchina
creano un primo originale, elegante e appetitoso.
A volte con pochi ingredienti nel frigo
escono piatti che stupiscono anche noi li prepariamo
per la loro semplice bontà.



Ingredienti:

280 gr di bucatini da spezzare in 4
1 confezione di pancetta affumicata da 125 gr
1 o 2 zucchine a dadini
1 cipollotto
1,5 l di brodo vegetale
sale e pepe q.b.
melagrana sgranata
3 cucchiai di parmigiano grattuggiato
olio evo

Procedimento:

Preparare 1,5 L di brodo veegetale e tenerlo bollente.
Prendere una padella antiaderente dai bordi alti e versarsvi un filo di olio evo , la pancetta affumicata e il cipollotto tritato e far stufare 5 minuti. Versare i bucatini spezzati in 3 parti e far tostare come un risotto e sfumare con del brodo bollente. Aggiungere le zucchine a dadini e portare a cottura come un risotto, facendo tirare l'amido e aggiungendo brodo necessario a irrorare completamente la pasta che se no no riesce a cuocersi. Aggiustare di sale e pepe e aggiungere metà della melagrana.
Quando arrivano a cottura al dente, tenerli all'onda, mantecare con il formaggio grattuggiato. Coprire con un coperchio e spegnere il fuoco. Lasciate riposare un paio di minuti e impiattare decorando con i chicchi di melagrana rimasti.









martedì 13 novembre 2012

Laugenbrotchen o panini tedeschi con impasto brezeln

Ho seguito molto scrupolosamente questa ricetta di Monique del blog "Miel e Ricotta" e ne è valsa davvero la pena...

Piu' e piu' volte avevo provato, aggiungendo ingredienti strani comprati in Germania, improvvisando sapori che nulla avessero a che fare con quei meravigliosi panettini che hanno accompagnato tutte le mie colazioni in terra tedesca... e ne ho fatte tante...

Ma questa ricetta, nella sua semplicità di ingredienti e nella capacità di chi l'ha scritta di essere pragmatica e concisa, ha fatto si che sia uscito un pane che mi fatto viaggiare al primo morso, fino alla splendida Germania.




Ingredienti per 16 piccoli panettini:

  • 500 gr di farina 0
  • 8 gr di lievito
  • 8 gr di sale
  • 150 ml di acqua
  • 150 ml di latte (io di soia)
  • 30 gr di burro
  • 1 cucchiaino di zucchero 

Per cuocerli:

  • 1,5 L di acqua
  • 6 cucchiaini di sale
  • 150 gr di bicarbonato

Procedimento:

Versare la farina, il lievito e i liquidi e cominciare a mescolare. Aggiungere il sale e il burro e
impastare tutti gli ingredienti per 10 minuti (io nell'impastatrice).
Vi sembrerà duro l'impasto ma DEVE essere proprio così per venire bene. Fidatevi!!! 
Lasciate riposare il tutto per 1 h e 30.
Mettete  a bollire l'acqua con sale e bicarbonato in una pentola larga e dai bordi non troppo alti.
Riprendete l'impasto e fate 15 panetti ovali lunghi 4 cm e larghi 2 cm. Appoggiateli su un foglio di carta  da forno. 
Sbollentate 4 panettini alla volta  per 30 secondi e appoggiateli su un canovaccio a scolare. Poi trasferiteli su una teglia rivestita di carta da forno e se vi piace cospargeteli di semini di sesamo ( io neri e bianchi) e infornateli in forno caldo a 200°C per 16/17 min. o  finchè vi sembrano imbruniti al punto giusto.
Si possono mangiare sia dolci che salati. 







sabato 10 novembre 2012

Tajarin al barolo, porcini e fondutina al prezzemolo

I tajarin o tagliolini sono pasta fresca lunga all'uovo e rappresentano una delle specialità della cucina piemontese.
 Sono delle tagliatelle molto fini in questo caso
con del barolo nell'impasto, 
ma si trovano anche ai funghi o al tartufo.
Ho provato in questa versione a dissociare alcuni sapori...
e la besciamella prezzemolata ha il suo bel perchè.

Ingredienti per 4 persone:

250 gr di tajarin al barolo
parmigiano grattuggiato
sale q.b. 
olio evo

Per la besciamella al prezzemolo:

90 gr di  farina
500 ml di latte
noce moscata
2 cucchiai di parmigiano grattuggiato
2 cucchiai colmi di prezzemolo tritato
sale e pepe q.b.

Per la salsa di funghi:

3/4 funghi porcini medi
1 cipolla grande bionda o bianca
olio evo
sale e  pepe q.b.
vino bianco per sfumare 
(facoltativo, in alternativa anche acqua o brodo)

Procedimento:

Pulire i funghi con il loro pennello o con un foglio di carta assorbente, eliminando solo la base terrosa e pelando leggermente il gambo (L-E-G-G-E-R-M-E-N-T-E)
In una padella antiaderente versare un filo di olio evo e la cipolla affettata sottilmente.
Far stufare 15 min aggiungendo un paio di cucchiai di acqua se necessario.
Versare la cipolla cotta nel bicchiere del frullatore e creare una salsa che terrete da parte.
Nella stessa padella versate ancora un filo di olio e i funghi puliti e affettati e fateli saltare
qualche minuto a fuoco vivace.
Sfumate con vino o brodo e abbassate la fiamma.
Fate cuocere 15 min.
Una volta cotti aggiungete la crema di cipolla.
Nel frattempo portate a ebollizione l'acqua per i tajarin e preparate la besciamella.
Stemperate con la frusta la farina aggiungendo il latte a filo.
Salate e profumate con il pepe e la noce moscata e fate addensare. 
Aggiungete il parmigiano e fate sciogliere.
Fuori dal fuoco aggiungete il prezzemolo tritato. 
Lessate i tajarin e lessateli per un paio di minuti, (cuociono velocissimi e scuociono ancor prima)
Tenete da parte una tazza di acqua di cottura.
Versate i tajariin scolati nella padella coi funghi e saltate aggiungendo acqua se necessario.

Meglio che vi sembrino un filo troppo all'onda perchè il tempo di impiattare avranno prosciugato qualsiasi liquido abbiano incontrato sul loro cammino!!!

Versate nei piatti uno specchio di besciamella al prezzemolo caldissima,
i tajarin arrotolati dentro un mestolo e decorate con qualche fettina di fungo, pepe e del parmigiano.

mercoledì 7 novembre 2012

Martin sec al vino bianco speziato



La pera Martin Sec è un'antica cultivar di pera parte dell'Arca del Gusto di Slow food e prodotto tradizionale piemontese , segnalata tra le "Pere tradizionali cuneesi adatte alla cottura"

Abitualmente le cuocio nel vino rosso, ma questa sera ho voluto essere alternativa!!! 
(ecccerrto, il rosso lo avevo terminato!!! =p)

Quindi: martin sec al vino bianco! Piu' leggero ma ottimo ugualmente.

Nel caso voleste impiegare il vino rosso potete seguire lo stesso identico procedimento.

E' un dessert autunnale sia nei colori che negli aromi, si prepara in poco tempo e lo si può accompagnare a una crema (come nel mio caso), a della panna semimontata o a del gelato alla cannella.

Ingredienti per 3 coppette con 2 martin sec:

500 ml di vino bianco (o rosso)
250 ml di acqua
4 cucchiai di zucchero
1 stecca di cannella
3 chiodi di garofano
2 anici stellati
6 martin sec



crema all'amaretto:
35 gr farina
500 ml latte (io di soia)
90 gr zucchero
10 amaretti
scorza di limone




Procedimento:

Prendere una pentola dai bordi alti e versarvi acqua, vino zucchero e spezie e far sobbollire 5 min.
Aggiungere le pere intere lavate, e farle cuocere per 10/ 15 min coperte, a seconda della grandezza.

Nel frattempo preparare la crema di amaretti.

Stemperare la farina con il latte, zuccherare, aggiungere la scorza di limone e portare a cottura.
Togliere dal fuoco non appena la crema vela il cucchiaio e versare i 10 amaretti sbriciolati.
Versare la crema in 3 coppette, appoggiare sulla crema 2 martin sec e il liquido di cottura rimasto farlo sobbollire a fuoco vivace finché non si addensa a sciroppo. Irrorare le pere con lo sciroppo di vino e decorare con le spezie macerate.

Servire calde o tiepide.















lunedì 5 novembre 2012

recicliamo la polenta?


L'altra sera sono arrivata a casa tardissimo, ma non avevo voglia del solito piatto di pasta in bianco 
anche  perchè tanto ci avrei impiegato lo stesso tempo
 a prepararla...

Allora aprendo il frigo vedo:
la polenta avanzata 2 sere prima,
delle fettine di scamorza affumicata
un peperone un po' appassito (e quando mai?!)

e così....

accendo il fornetto elettrico da 30 euro che funziona una meraviglia e soprattutto scalda veloce veloce,
perchè se dovevo aspettare che si scaldasse quello grande...
intanto metto su una padella antiaderente,
butto li cipolla pomodoro e peperoni...
15 minuti e il gioco è fatto...




Ingredienti per 2 pirofiline monoporzione:

polenta avanzata tagliata a fette irregolari
1 peperone giallo
1 grosso pomodoro ramato
1 cipolla
salvia e rosmarino
sale e pepe q.b.
olio evo
200 ml di acqua bollente


Procedimento:

Prendere una padella antiaderente e farvi rosolare una grossa cipolla tagliata a fettine 
sottili in un cucchiaio di olio evo.
Aggiungere il peperone a quadratini e farlo rosolare qualche minuto.
Aggiungere il pomodoro ramato tagliato a dadini anch'esso e far rosolare il tutto insieme.
Aggiungere gli aromi, aggiustare di sale e pepe
e far cuocere a fiamma allegra aggiungendo qualche cucchiaio di acqua bollente quando 
si dovesse asciugare troppo.
Prendere le pirofiline,
stendere uno strato di sugo di peperoni, adagiarvi con grazia i bocconcini di polenta fredda,
ricoprire il tutto di fettine di scamorza affumicata e infornare a 200°C per 15/20 minuti.







sabato 3 novembre 2012

Giap-polpettine =)

Mi sono lanciata sulla cucina giapponese... da qui il nome!!! =)
 questa a parte il sushi che amo ma in cui non mi ci sono ancora cimentata è stata davvero una rivelazione, BUONE, SEMPLICI e VELOCI! 
Oltretutto stra economiche!!!



per le nostre tori dango:

300 gr di petto di tacchino tritato
100 gr di salsiccia
2 cucchiai di fecola
2 cucchiai di latte (io di soia anche se la ricetta prevede 2 cucchiai di salsa di soia)
1 porro tritato
1 ciuffo di erba cipollina tritata fine
zenzero grattuggiato
sale

Procedimento:

Mischiare tutti gli ingredienti, poi lavare le mani, asciugarle e ungerle di olio.
Con le mani unte preparate le polpettine e mettetele direttamente nel vostro sughetto preferito o nel brodo di carne o vegetale e lessatele per 7/8 minuti.
PIu' piccole le fate e in meno tempo cuoceranno.
Sono una rivelazione!!! davvero!!!
Sono velocissime e saporitissime e si prestano a fare da accompagnamento a qualsiasi cosa.
Devo sperimentarle utilizzandole come ripieno dei ravoli al vapore giapponesi, secondo me ci sta benissimo!

giovedì 1 novembre 2012

Quadri novembrini (zucca, cocco e fantasia..)




Buon giovedì a tutte, approfittando del giorno di pausa mi sono dedicata a questa torta tratta (e da me rielaborata) dal sito "Sorelle in Pentola".
La prima volta che l'avevo preparata, avevo seguito pari pari la ricetta, ma mi era rimasta un po' troppo umida, forse doveva stare ne l forno ancora qualche minuto, ma comunque eccezionale.
Oggi l'ho voluta rifare ma avendo in casa meno del quantitativo di zucca richiesto, ho improvvisato....
e il risultato è stato ancora meglio della prima volta!
L'ho fatta anche cuocere 50 minuti buoni,
si era proprio imbrunita in superficie 
ma dentro era proprio asciutta al punto giusto!
Inoltre è velocissima il che non guasta mai!

Ingredienti:

150 gr di zucca pulita
150 gr di carote pulite
200 gr di zucchero
200 gr di nocciole
100 gr di farina di cocco
80 gr di farina
1 bustina di lievito per dolci
4 uova
1 pizzico di sale

Procedimento:

Mettere tutti gli ingredienti nel mixer fino a completa polverizzazione di tutti gli elementi.
Deve risultare rustico l'impasto quindi non eccedete con i tempi di "frullatura".
Versare il composto in una teglia io quadrata da 22X22, oppure tonda o a ciambella.
Infornare a 175/180 °C per 45/50 min.
Fare per sicurezza la prova stecchino che dovrà risultare asciutto in uscita.

Io l'ho tagliata a quadri di 5 cm per lato e decorata con cuoricini di zucchero.
Da qui il nome.


martedì 30 ottobre 2012

spätzle e sughetto a sorpresa


Gli spätzle (termine originario dal dialetto svevo che significa piccolo passero) sono gnocchetti di forma irregolare a base di farina digrano tenerouova e acqua, originari della Germania meridionale, diffusissimi anche in TiroloAlsazia e SvizzeraAlto Adige eTrentino, nonostante la loro patria per eccellenza sia la Svevia e la Baviera (la Germania del sud-ovest). (tratto da Wikipedia)

Quanto mi piacciono, con i formaggio, panna e noci o
 burro e salvia è il loro idillio...
ma anche con la mia versione vegetariana 
non sono  per nulla male...
ah, dimenticavo di scrivere perchè a sorpresa...
ovvio:
la sorpresa di quando apri il frigo...
e lui piange...
e te sei ancora piu' depressa di lui...
e con quello che trovi tiri fuori un piatto
che ti resuscita dall'altro mondo!!!
effetto sorpresa assicurato!!!! 


Ingredienti:
  • 1 confezione di spätzle agli spinaci
  • 2 zucchine
  • 1 cipolla bionda
  • 100ml di panna di soia
  • 100 ml di latte di soia
  • 1 cucchiaino di senape media
  • noce moscata grattuggiata q.b.
  • 1 cucchiaio di grana grattuggiato
  • sale e pepe q.b.
  • aglio in polvere q.b.
  • olio evo q.b.

Procedimento:
Prendere una padella antiaderente e versarvi un cucchiaio di olio evo, aggiungere la cipolla affettata e le 2 zucchine grattugiate finemente e far rosolare per 5 minuti. Aggiungere sale, pepe e panna di soia e mescolare. Dopo un paio di minuti aggiungere il latte,  la noce moscata, la senape e il grana grattugiato e far cuocere altri 5 minuti.
Scolare gli gnocchetti (non troppo perchè senno rimangono troppo asciutti) e farli saltare nell'intingolo. Servire subito subito!!!!