giovedì 31 maggio 2012

Happy birthday to me



A volte vorrei che qualcuno mi preparasse una torta... ma poi so che non ne sarei mai soddisfatta... tutti i miei compleanni in realtà sono una tragedia... adoro così tanto organizzarli agli altri e così poco festeggiare i miei... 
ma la torta me la sono preparata lo stesso... anche fosse stata solo per me e me sola.
avrei voluto preparare un capolavoro... ero partita con  i migliori propositi... ma mi sono arenata... sopraffatta da un po' di malinconia... 
e questa torta è proprio come questa gemellina... un po' triste un po' felice, un po' bianca e un po' nera, un po' regolare e un po' incasinata... ma sicuramente buonissima! 


Ingredienti:


per lo strato di gelatina ai frutti di bosco:
1 confezione da 250 gr di frutti di bosco surgelati
1 confezioni da 125 gr di mirtilli freschi
2 gr di agar agar
50 gr di zucchero
1 cm scorza di limone


per la pasta matta di Ammodomio:
4 uova separate
150 g di farina tipo"00"
150 g di fecola di patate
250 g di zucchero superfino
100 ml di acqua bollente
10 g di lievito
scorza di limone e vaniglia



per la bagna:
acqua ai fiori di arancio diluita con acqua 1:1


per la crema:
1 l di latte di soia
4 uova 
90 gr di farina
200 gr zucchero
3 gr agar agar


per decorare:
250 ml di panna montata (panna fresca montata con 1 confezione di PANNAFIX e 90 gr di zucchero al velo vanigliato)
frutti di bosco
gelatina colorata per decorare
menta fresca
briciole di avanzi di pasta matta


Procedimento:


la sera prima ho preparato lo strato di gelatina di frutti bosco.
ho messo in un pentolino i frutti di bosco surgelati, con 50 gr di zucchero e ho fatto cuocere per 15 min. o in ogni caso finché non si disfino.
 Prima di spegnere ho aggiunto l'agar agar, l'ho fatto sciogliere mescolando per 1 minuto e ho spento.
Ho versato la gelatina ancora calda nel fondo dello stampo a cerniera che poi utlizzero' per la torta, affinché sia dello stesso diametro.


Ho preparato la pasta matta secondo il procedimento di Ornella, cioè sbattendo le chiare a neve e dopo qualche secondo che cominciano a gonfiarsi, unire gradatamente 125 g di zucchero. Continuare a montare fino ad ottenere una meringa bianca lucida e soda.
In un'altra ciotola montare i tuorli delle uova con la scorza di limone e la vaniglia, quindi unire lentamente l'acqua bollente. Continuare a montare fino ad ottenere una massa schiumosa e sbianchita: a questo punto unire pian, piano i restanti 125 g di zucchero montando sempre fino ad ottenere una crema molto densa e chiara (ci vorranno circa 15/20 minuti con la planetaria)
 Aggiungere ai tuorli le farine miscelate al lievito e per ultimo gli albumi.
io ho usato uno stampo da 24 anche Ornella ne usa uno da 26, e con il restante impasto ho creato dei muffin che ho colorato di azzurro e che poi ho utilizzato, sbriciolandoli, per decorare il perimetro. Infornare a 180 °C per 40 minuti.

Preparare la crema pasticcera mettendo a bollire il latte con la scorza di limone,e in un altro tegame sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere la farina e lentamente il latte che nel frattempo ha raggiunto l'ebollizione. Rimettere il tegame della crema sul fuoco e portare a cottura. Poco prima di spegnere aggiungere l'agar agar e miscelare fino a completo dissolvimento.
Assemblaggio:
Tagliare la torta in 4 strati, prendere lo stampo a cerniera,appoggiarlo sul piatto finale e apporgiare dentro il primo cerchio di PanDiSpagna, bagnare leggermente con la bagna e stendere uno strato di crema. Appoggiare un altro strato di PDS e subito il cerchio di gelatina di frutti di bosco; appoggiare il terzo strato, bagnare e stendere la crema, questa volta disperdendo dei mirtilli freschi. 
Appoggiare l'ultimo strato e mettere in frigo per almeno 2 ore.

Tirare fuori dal frigo, eliminare l'anello e rivestire tutta la torta di panna montata.
Decorare a piacere con frutti bosco, briciole e menta.


lunedì 28 maggio 2012

crumble al rabarbaro e mele







Adoro i crumble... li adoro perché con poche con pochi ingredienti dai sempre vita a un dolce nuovo e piacevolmente sorprendente che ben si adatta a qualsiasi tipo di frutta di stagione.

liberamente tratto da qui e da qui:

per il crumble:

150 gr farina
80 gr burro
125 gr zucchero
1 pizzico sale
1 cucchiaio di acqua
10 mandorle con buccia

per il ripieno:

800 gr di rabarbaro pulito
5 mele golden
2 cucchiai di marmellata di fragole (facoltativa)
80/100 gr zucchero (a seconda dei gusti)
scorza di un limone intera da scartare
1 stecca di cannella
1 o 2 cucchiai di acqua all'occorrenza
1 cucchiaino di zenzero macinato o 1 cm fresco


preparare il ripieno:

mettere nella padella antiaderente il rabarbaro a pezzetti piccoli e le mele a tocchetti.
Aggiungere marmellata, zucchero e profumi e far cuocere a fuoco basso per 20 minuti circa, aggiungendo 1 o 2 cucchiai di acqua se la frutta si attaccasse troppo al fondo. Il composto è pronto quando il rabarbaro si è cotto fino a disfarsi mentre le mele sono ancora riconoscibili.

nel frattempo che il ripieno cuoce preparare il crumble:

mettere nel mixer tutti gli ingredienti e frullare fino a ottenere un composto di briciole finissime.

Prendere una pirofila e versarvi all'interno il ripieno e cospargere il tutto con le briciole del crumble in maniera uniforme.

Infornare a 200°C per 30'.



venerdì 25 maggio 2012

torta di ricotta e mandorle velocisssssssima ma soprattutto meravigliosissssssima (nonché senza glutine)


L'altra sera mi manda un sms una mia carissima amica celiaca 
che ci invita per cena.
dato che lei non cucina dolci, solitamente,
mi assumo con larghissimo anticipo
il piacere di portargliela io.
ma il tempo fuggiva e io avevo pochi ingredienti in casa.

metto in google: farina di mandorle, ricotta, senza glutine.
AMO GOOGLE!!!!!!!!!!!!!
ecco aprirsi un ventaglio di opzioni e
casualmente ecco la meravigliosa scoperta 
per questo invito all'ultimo minuto.


tratto da Arte in Cucina

io ho solo aumentato le dosi rispetto all'originale 
perché eravamo in 9
 e l'ho messa in forma di ciambella.
purtroppo è finita talmente velocemente sotto le nostre grinfie e dentro le nostre fauci..
che mi sono dimenticata di fotografare l'interno...
ma se può' tranquillizzarvi la ricetta ha già fatto
 il passa parola!

Ingredienti :

                   250 grammi di ricotta
           125 grammi di mandorle
                     125 grammi di zucchero

(io ne ho usati 100 gr  di zucchero e i restanti 25 gr li ho sciolti in 5 cucchiai di acqua bollente e li ho fatti sciogliere sul fuoco. non appena ho sfornato la torta ho bagnato la superficie con questa bagna per lucidarla e renderla più' umida.)

                125 grammi di burro
                                 buccia di 1 limone
                                     succo di 1 limone (o aroma mandorle)
                                  20 grammi di farina di riso
                                5 uova
10 mirtilli

Procedimento:

mettere tutto nel robot da cucina e frullare per finche l'impasto non è gonfio e omogeneo, 
ci vorrà 1 minuto circa.

Io ho versato l'impasto in uno stampo a ciambella usa e getta, 
ma tondo sarebbe uno stampo 22 cm.
Poi ho gettato casualmente una decina di mirtilli freschi per colorare l'interno.

infornare a 170 °C per 40/45  minuti

mercoledì 23 maggio 2012

Paccheri mantecati al baccalà e crema al basilico con pomodorini gratinati

Mi piace molto il baccalà. lo trovo semplice e gustosissimo in qualsiasi preparazione. Mantecato con le patate come antipasto, con pomodorini e patate come secondo, ma soprattutto eclettico nei primi.
Si accompagna a qualsiasi tipo di verdura, dagli asparagi ai pomodori, alle melanzane.
Questo è uno degli ultimi esperimenti.
Spero piaccia anche a voi quanto è piaciuto a me!


Ingredienti:

320 gr paccheri (io gerardo di nola)
350 baccala da ammollare
farina
vino
cipollotti
5 san marzano
2 cucchiai pan grattato
basilico
pinoli
aglio
sale pepe
olio

Procedimento:

ho lasciato ammollare il baccalà per 3 giorni cambiando l'acqua 3 volte al giorno.
una volta amoorbidito e dissalato l'ho scolato dall'acqua e l'ho asciugato con un foglio di carta assorbente.
L'ho separato dalla pelle e ho tagliato la polpa a dadi grossolani.

Per il sughetto di baccalà: ho infarinato leggermente i cubetti di baccalà e li ho fatto rosolare in una padella ntiaderente con un filo di olio e 2 cipollotti bianchi affettati sottilmente e uno spicchietto di aglio.
Appena rosolato ho sfumato il tutto con mezzo bicchiere di vino bianco e aggiunto uno dei 5  pomodori a dadini piccolissimi.
A parte ho preparato 300 ml di brodo di pesce fatto bollendo la pelle del baccalà e un cucchiaino di brotec al pesce di Tec-Al (grazie al premio ricevuto da Profumi di Sicilia).
Una volta evaporato il vino ho aggiunto 2 mestoli di brodo e ho portato a cottura aggiustando di sale e pepe per 25/30 minuti. (aggiungendo ancora brodo se necessario perchè avendo infarinato il baccalina la salsina che si crea tende ad addensarsi abbastanza.)

Nel frattempo che il sughetto di baccalà arriva a cottura preparate i pomodorini gratinati.

Per i pomodorini gratinati: Affettate i 4 san marzano a fette di 1/2 cm e disponetele senza sovrapporle su una placca rivestita di carta da forno.
Irrorate le fettine di pomodoro con una panure fatta di 4 cucchiai di pan grattato, 1 cucchiaio di parmigiano, 1/2 cucchiaini di origano, sale e pepe q.b. e olio a filo.
Infornare la teglia per 10/15 minuti a 200°C

Nel frattempo che il sughetto cuoce e i pomodorini sono nel forno preparate il pesto leggero al basilico.

Per il pesto leggero: unite in un bicchiere da minipimer il basilico lavato e appensa scolato ( ma no troppo asciutto), un pizzico di aglio in polvere, sale, pepe, 30 gr di pinoli, 4 cucchiai di parmigiano, 1 cucchiaio di olio e acqua q.b. per renderlo cremoso.

Scolare i paccheri al dente e saltarli nel sughetto di baccalà e spegnere il fuoco mantenendoli all'onda e mantecandoli con una macinata di pepe e del basilico fresco spezzettato.

Impiattamento:
Disporre nel piatto piano 2 cucchiai di crema al basilico stendendolo con il dorso di un cucchiaio come nella foto.

Disporre i paccheri , e sopra i paccheri appoggiare con garbo i pomorini gratinati e irrorare il tutto con un filo di olio e una macinata di pepe fresco.

lunedì 21 maggio 2012

Rotolo di tacchino e melanzane

Un secondo semplice e leggero.
Io l'ho preparato per portarlo a lavoro, mi è bastato per un paio di giorni oltre quello che ho mangiato la sera stessa.
Prima di uscire la mattina ne affettavo un paio di rotolini e li intiepidivo nel microonde.
Le melanzane lo mantengono morbidissimo e umido, 
e la senape evita di sentire quel sapore di tacchino riscaldato che a me non piace proprio.
Sicuramente sarebbero carini anche monoporzione, ma in quel caso  meglio farli e mangiarli per evitare che si asciughino troppo per il giorno dopo =).... 


Ingredienti per 4 persone:
  • una fesa di tacchino da 600 gr aperta a libro il più' possibile
  • 1 melanzana
  • 1 costola di sedano
  • 5 pomodorini ciliegini
  • 2 cucchiai di senape 
  • pan grattato
olio evo, sale, pepe, basílico, aceto balsamico e una punta di aglio in polvere

Mettere in una padella antiaderente un cucchiaio di olio evo e il sedano, aggiungere le melanzane a dadini piccoli e farle stufare coperte, aggiungendo dopo 10 minuti i pomodorini a dadini e, se serve, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua fino a portarle a cottura (20 minuti circa).
Quando sono ben asciutte,  sfumarle con 1 o 2 cucchiai di aceto balsamico secondo i gusti.
Aggiungere sale  e pepe e basilico fresco tritato. 

Spegnere il fuoco.

Appoggiare la fetta di tacchino su un tagliere, stendere uno strato di melanzane e arrotolarlo stretto.

Legarlo con lo spago da cucina mettendolo in forma di arrosto.

Spennellarlo di senape abbondantemente se piace  e passarlo nel pangrattato aromatizzato di sale e pepe, circondarlo con le melanzane avanzate e cospargere anch'esse con il pangrattato avanzato e irrorare il tutto con un filo di olio.

Accendere il forno a 250°C e infornare l'arrosto per 15 minuti scoperto, poi abbassare a 200°C coprire e far cuocere per 25 minuti. Io ho creato un cartoccio di carta forno che, passato il quarto d'ora, ho chiuso con uno stuzzicadenti lasciato a mollo per 10 min per non farlo bruciare.




venerdì 18 maggio 2012

Cremosa dolcezza alle mandorle

Finalmente ho sperimentato l'agar agar... era una vita che avrei voluto tentarci, ma nn so perchè temessi di fare qualche brutto incontro col risultato finale...
e invece..
L'altra settimana mi sono decisa ad acquistarlo in un supermercatino vicino casa,
l'ho messo in dispensa e li è rimasto per qualche giorno.
Fincé mi sono detta: "ora o mai piu'" .
La semplicità della preparazione è banale.
Gellifica 5 volte piu' della normale colla di pesce e il risultato finale è di una leggerezza inaudita.
Mi sono un attimino istruita grazie a lei (de "il Cavoletto di Bruxelles") e lui ("Dario Bressanini"):

Ingredienti:

450 ml latte di soia
50 ml latte di mandorla
2 cucchiai di farina di mandorle
1 cucchiaio di mandorle a scaglie
2 gr di agar agar io in fiocchi
( per la composta di fragole : 50 gr dizucchero e  250 gr fragole a dadini)
p.s. io non aggiungo zucchero in quanto utilizzo un latte di soia già dolcificato cn agave
voi potete aggiungere 80/100 gr di zucchero secondo i vostri gusti.

Procedimento:
Mettere in una casseruola il latte di soia, il latte di mandorle e portare a ebolizione.
Aggiungere le mandorle tritate e l'agar agar mescolando accuratamente e lasciar sobbollire per almeno 1 minuto, perchè i fiocchi ci impiegano un attimo di piu' a sciogliersi. Spegnere il fuoco e lasciar riposare per 10 minuti.

Preparare 3/4 stampini tipo muffin, rivestirli di pellicola e versarvi la crema.
Far raffreddare a temperatura ambiente e poi passare in frigo. (io li ho preparati la sera prima per il pranzo del giorno seguente).
Io giorno dopo, ho preparato una composta di fragole e zucchero, portando a cottura entambi per 5 minuti a fuoco allegro.

Ho rovesciato il budino sul piatto, ho decorato con la coulis di fragole e le mandorle a scaglie.

P.s. i puntini che vedete sulla superficie sono il deposito della farina di mandorle.


mercoledì 16 maggio 2012

Crema di asparagi con crumble di totani


Le preparazioni a base di pesce sono le mie preferite...
sarà per le mie origini meridionali...
sarà perchè è buono in tutte le sue varianti,
cucinato in tutte le salse...
sotto forma di frittura, sotto forma di sushi ..
 o in una fumante spaghettata...
sarà perchè la carne non mi è mai stata simpatica
e per la legge del contrappasso
 ho postato ovviamente solo ricette di carne.
Quindi per redimermi 
ecco la mia creazione 

 con cui partecipo anche al contest di



Se lo servite come antipasto le dosi sono per 4 persone.
Se lo servite come piatto unico le dosi vanno raddoppiate.

Ingredienti:

250 gr di asparagi (peso al netto degli scarti)
250 gr di patate (peso al netto degli scarti)
1 cipollotto fresco
1 pezzetto di zenzero da togliere prima di frullare
erba cipollina
pepe (io rosa perché lo adoro)
olio evo
sale
mandorle a scaglie


400 gr di totani piccoli (io ne avevo circa 10) da eviscerare e lavare
2 cucchiai di vino bianco

Per il Crumble:

30 gr di pane grattuggiato
10 gr di parmigiano grattuggiato
1 punta di aglio in polvere
un cipollotto piccolo fresco
5 capperi in salamoia
20 gr di mandorle
erba cipollina
una punta di zenzero
1 cucchiaio di olio evo

Preparazione:

Pure': pulite gli asparagi tenendo le punte da parte e affettando a rondelle sottili i gambi.
Pelate le patate e affettatele sottilmente cosi cuociono più' velocemente.
Affettate il cipollotto e mettetelo in una pentola con un cucchiaio di olio evo e fatelo rosolare.
Aggiungere i gambi degli asparagi e le patate e 300 ml di acqua e far cuocere a fiamma bassa, fino a far assorbire quasi tutto il liquido (15 min circa). Frullare il tutto con un minipimer e rimettere nella pentola aggiungendo le punte di asparago tagliate a metà, sale, pepe un pezzetto di zenzero fresco. Far cuocere 8/10 minuti, togliere lo zenzero e aggiungere un pochino di erba cipollina tritata e un filo di olio evo.

Crumble: frullare nel mixer tutti gli ingredienti elencati  e tenere da parte.


Prendere una pirofila e rivestirla di carta da forno.

Pulire i totani, staccando la sacca dalla testa. Pulirli dalle viscere della tasca tagliandoli su un lato se volete essere più' celeri. Sciacquateli bene, eliminate anche la cartilagine ossea che si trova nella carne della sacca. tra i tentacoli togliere il becco: incidendone i lati viene via agevolmente.

Inserite del crumble dentro la sacca dei totani  e una volta stesi nella teglia con le rimanenti briciole spolverizzare tutta la superficie. Irrorare con un filo di olio.
Infornare a 220 °C per 10 min., sfumare con 2/3 cucchiai di vino bianco, lasciare ancora 5 min alla stessa temperatura, poi coprire la pirofila e abbassare a 190°C per i restanti 15/20 minuti. Sfornare.

Costruire il piatto.

Su un lato appoggiare 2 cucchiai  di pure', decorarlo con il pepe rosa, le mandorle a scaglie e qualche filo di erba cipollina. Di fianco appoggiare qualche totano e irrorare il tutto con un filo di olio evo  a crudo.



lunedì 14 maggio 2012

Rucola e salmone al quadrato

Ebbene... sarà il tempo... sarà la primavera... sarà la voglia di piatti freschi e colorati..
ma io ho voglia di vedere colore nel piatto, anche se fuori piove.
Questo è un antipastino velocissimo e simpatico.
Il pesto di rucola lo adoro, lo uso per condire il cous cous,
 per le bruschette...
A differenza di quello al basilico che, se avanza, potete tenerlo in frigo, questo va mangiato subito 
perché se lo conservate per il giorno dopo diventa immangiabile,
in quanto la rucola sprigiona tutto il suo amaro.
Ma è eccezionale, e se avete qualche dubbio sul forte, il fatto di addolcirlo con la ricotta smorza ogni dubbio.

Ingredienti:

12 quadrati di pan carré integrale
200 gr di salmone affumicato
250 gr di ricotta
200 gr di rucola
3 cucchiai latte di soia
20 gr mandorle
20 gr  parmigiano reggiano grattuggiato
acqua q.b.
1 cucchiaio di olio
sale e pepe qb.
una punta di cucchiaino di aglio in polvere

Procedimento:

prepariamo il pesto di rucola:

in un bicchiere da minipimer mettere la rucola lavata e poco scolata, una manciata di pinoli, il formaggio,
sale, pepe, latte e olio evo.
Io per lasciarlo più' leggero metto metà olio e metà acqua fino ad arrivare alla consistenza giusta.
in una coppetta versare la ricotta e ammorbidirla con una spatola, aggiungendo un filo di olio sale e pepe.
Aggiungere il pesto di rucola alla ricotta e mantecarli insieme.

Scaldare il forno e tostare le fette di pan carré precedentemente tagliato della forma del coppapasta che avete (o preferite), io l'ho usato quadrato.

Una volta tolto il pane dal forno appena tostato, alternare all'interno del coppapasta, pane, pesto di rucola, una fetta di salmone e ricominciare con il pane. fare 2 strati di ripieno e terminare col pane. Una volta terminata la piccola torre, sfilare delicatamente il coppapasta e decorare a piacere.





venerdì 11 maggio 2012

Kaesekuchen alle mandorle



Per la frolla:

200 gr farina
65 gr zucchero
65 gr burro
1  uovo
1 pizzico sale

Per il ripieno:

1 kg quark
5 uova
150 gr zucchero
2 cucchiai semolino
3 cucchiai latte di mandorla
2 cucchiai di latte (io di soia)
120 gr di pasta di mandorle in panetto (io l ho grattugiata con la grattugia)
50 gr mandorle a scaglie 
1 busta vanillina



Procedimento:

1) Preparare la frolla impastando con le dita gli ingredienti fino a rendere impasto omogeneo e elastico.
tenere da parte.

2) preparare la crema al quark:

Dividere albumi e tuorli.
Montare gli albumi con il succo di limone fino a ottenere una neve molto consistente.
Montare i rossi con lo zucchero per 10 minuti fino a che l'impasto scriva.
aggiungere ai rossi montati il quark, il semolino, la vanillina, il latte di mandorla, la pasta di mandorle e il latte fino a ottenere una bella crema fluida e omogenea.

Aggiungere gli albumi, aggiungendo un cucchiaio e amalgamandolo bene quasi fino a scioglierlo nella crema, perché stabilizza poi la restante aggiunta di albumi.
Aggiungere poi i restanti albumi facendo il possibile per smontarli il meno possibile.
Vanno aggiunti e poi amalgamati alla crema di quark con dei movimenti delicati ma decisi dal basso verso l'alto con una spatola di silicone o gomma.

Prendere uno stampo da 24 a cerniera. rivestire la base con carta da forno e bloccare la carta forno con la chiusura a cerniera lasciando il bordo libero dalla carta. Imburrare carta e bordi e infarinare.

Stendere la frolla con un matterello tra 2 fogli di carta forno, e adagiarlo all'interno della tortiera riverendo fondi e bordi in maniera uniforme, regolando con un coltello il bordo affinché il perimetro sia il più' regolare e ordinato.

Versare all'interno la crema al formaggio e livellare (deve essere a filo impasto e ripieno).

Cospargere di mandorle a scaglie e infornare per 60 minuti a 160/170°C.

mercoledì 9 maggio 2012

Scrigni di manzo alle melanzane

Questa sera avevo voglia di qualcosa di sfizioso... un po diverso dai soliti piatti.
Sono un po'... come dire... irrequieta, e ho proprio bisogno di realizzarmi tra i miei fornelli, dove ritrovo la mia pace interiore. Ma che bello è cucinare?!? vero??? quando tutto il mondo resta fuori da quella porta e sei li solo tu. E neanche i pensieri ci stanno nella mente di una che si mette ai fornelli, talmente frenetico diventa tutto il movimento cerebrale! So che mi capite!!!

 Con questa nuova ricettina partecipo 
al contest di "Cucchiaio e Pentolone":


Ingredienti:

300 gr di carpaccio di manzo (24 fettine piccole)
1 melanzana
10 pomodorini ciliegini
1 costa di sedano
20 gr pinoli
1 ciuffo di basilico
1 cipollotto rosso fresco
olio evo
sale e pepe q.b.
aceto balsamico abbastanza denso (io 3 cucchiai alla mela cotogna)
pan grattato

Preparazione:

 Ho preso una padella antiaderente e vi ho messo 2 cucchiai di olio il sedano a rondelle sottili e il cipollotto sottile anch'esso.
Ho fatto rosolare e ho aggiunto la melanzana tagliata a dadini e l'ho fatta stufare coperta a fuoco leggero aggiustando di sale e pepe. Quando ho visto che si stavano asciugando troppo ho aggiunto qualche cucchiaio di acqua (poca alla volta perchè il risultato finale deve essere piuttosto asciutto).
Dopo 20 minuti, erano sufficientemente cotte e ho aggiunto i pomodorini spaccati a metà.
Ho fatto cuocere per 7/8 minuti ancora affinche il pomodoro non si disfasse troppo e ho aggiunto pinoli e aceto balsamico. Ho spento il fuoco e ho aggiunto il basilico tritato grossolanamente.

Ho trasferito il tutto in una coppa e ho lasciato rapprendere il tutto per 5 minuti.

Ho preso un tagliere e ho cominciato a farcire le mie fettine di carpaccio, io ne ho usate 2 alla volta perchè erano piuttosto piccole, sovrapponendole leggermente affinche' fosse come averne una grande.

Nel centro ho adagiato un cucchiaio di ripieno di melanzana e ho chiuso il tutto come un fagottino.

Appena pronti li ho adagiati su un foglio di carta da forno, con la chiusura del fagottino dalla parte della teglia affinchè la cottura la sigillasse meglio.

Ho cosparso i fagottini di pochissimo pangratto, sale e pepe, e un filo leggerissimo di olio.

Ho infornato il tutto per 5/7 minuti a 250°C, basta pochissimo perchè il carpaccio è talmente sottile che necessita di pochissimo tempo.




Bon Appetit!

martedì 8 maggio 2012

Mousse di patate con pesto e mazzancolle


Poche parole per presentarvi un piattino veloce veloce, fresco, gustoso e che fa molto primavera.

Lessate una patata media a tocchetti con 200 ml  di acqua affinche' quando cotta ci sia liquido a sufficienza per frullarla con il minipimer e poterle dare una consistenza cremosa (quindi se si asciuga aggiungetene ancora).

Lessate 8 mezzancolle congelate, gettarle nell'acqua in ebolizione e quando riprende a bollire contate 5/8 minuti circa. Cosi' rimarrano tenere.

Tagliate 4 pomodorini ciliegini a fettine e condirli con basilico, aglio sale e olio e lasciar macerare intanto che viene pronto il resto.

Scolare le mazzancolle, pulirle dal guscio e versarle nella coppetta dei pomodorini e mescolare.

Frullare un ciuffo di basilico con mezzo cucchiaio di pecorino stagionato, 10  pinoli, un cucchiaio di olio, sale e un pochino di acqua per renderlo piu' leggero.

Prendere una coppetta, versarvi la crema di patate ovviamente aggiustata di sale e pepe e  un goccio di olio, versare un cuccchiaio di emulsione al basilico, e l'insalatina di mazzancolle e pomodori.

e... Buon Appetito!!!!


domenica 6 maggio 2012

Una sbriciolata... di rabarbaro

Non finisce qui la mia scorta di rabarbaro... me ne hanno appena regalati ancora 2 kg....
così oltre il crumble al rabarbaro, la kaese al rabarbaro... ora una cascata di briciole di frolla racchiudono un tenero cuore di rabarbaro, mele, uvetta e spezie... la dose è per uno stampo da 24, ma in questo caso la volevo un po' più' alta del previsto e quindi ho usato uno stampo 20 e con la rimanenza ho fatto 2 formine monoporzione.


la frolla di base è una ricetta collaudatissima che ho solo leggermente modificato per renderla (a parer mio si intende) più' consona al ripieno.


Il ripieno invece lo potete fare secondo i vostri gusti ma soprattutto secondo ciò' che offre mercato e stagione.


le mie varianti più' riuscite sono:



  • pere e cioccolato (1 kg di pere a dadini di vostro gusto, 1 etto di cioccolato noir sminuzzato, 2 cucchiai di zucchero di canna, 1 cucchiaio di rum, 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • mele e amaretti ( 1 kg di mele golden a dadini, 100 gr di amaretti sbriciolati, 1 cucchiaio di miele)
  • ricotta e cioccolato (800 gr di ricotta lavorata con 1 cucchiaio di strega (o un liquore profumato a vostro piacere o acqua se lo volete senza liquore), 100 gr di cioccolato noir sminuzzato e 150 gr di zucchero ( anche 120 gr va bene)
  • pesche e amaretti (1 kg di pesche a dadini, 100 gr di zucchero e 100 gr di amaretti sbriciolati)

Ma ecco a voi la ricetta del giorno:

frolla:

250 gr di farina
50 gr di mandorle con pelle
120 gr zucchero
1 bustina di lievito bertolini
1 uovo
1 pizzico sale
80 gr burro
2 cucchiai di acqua

 (N.B. la quantità di acqua è variabile perchè dipende dall'umidità della farina, per cui aggiungetela con il contagocce, in quanto una sola goccia in più' fa la magia di far sparire le briciole e di far apparire una palla di frolla - già' successo... e non è bellooo ;p - quindi anche il mixer va azionato per pochi istanti alla volta fino a ottenere le briciole fini e ben distaccate)

ripieno

700/800 gr di rabarbaro (peso già al netto degli scarti)
2 mele dolci a dadini
1 mela grattugiata
 100 gr zucchero (80 gr se aggiungete il miele)
1 cucchiaio abbondante di miele (facoltativo ma io lo adoro nei dolci)
2 cucchiai di marmellata di fragole (aiuta a emulsionare il tutto)
1 cucchiaino da caffè di zenzero macinato
1 cucchiaino da caffe' di cannella
40 gr di uvetta sultanina
succo di mezzo limone

Procedimento:


pulite e tagliate il rabarbaro che va pelato da suoi filamenti come il sedano. verrano via semplicemente sollevando leggermente la pellicina da un lato e tirandola fino all'altro lato del fusto. tagliarlo a tocchetti di 1 cm.

Grattuggiare la mela e rendere a dai le altre 2 .
Mettere la frutta tagliata in una coppa, aggiungere lo zucchero, il succo del limone, la marmellata, l'uvetta e le spezie. Lasciar macerare intanto che si prepara la base.

Prepariamo la frolla:

Mettere nel bicchiere del robot tutti gli ingredienti tranne l'acqua, e azionarlo.
Aggiungere l'acqua con un cucchiaio fino a ottenere delle briciole fini, staccate e ben asciutte.

prendere uno stampo a cerniera da 24 ( o 20 se volete farla più alta ma ricordatevi che vi avanza un pochino di ripieno e frolla, sicuramente un 22 sarebbe perfetto).

Incastrare un foglio di carta forno sul fondo e chiudere la cerniera.

Imburrare i bordi e infarinarli.

versare metà delle briciole e la macedonia di rabarbaro e mele.
Ricoprire con le restanti briciole e infornare a 180°C per 60 minuti.

Lasciate raffreddare la torta nel suo stampo per almeno un paio di ore, così che abbia il tempo di compattarsi e non creparsi nel momento in cui aprite la cerniera.

servire volendo con una pallina di gelato alla crema.








sabato 5 maggio 2012

Involtini primavera alla mia... seconda maniera...

Ogni tanto mi faccio prendere dalla voglia di esotico... orientale... 
molto adattato secondo i miei gusti e i miei pensieri... 
un sapore deciso e un involucro croccante racchiudono un cuore di salmone e cavolo costa.
Cos'è il cavolo costa??? io l'ho scoperto all'esselunga un paio di mesi fa e me ne sono innamorata. Credo che non vi fosse mai stato fino a quel momento...visto che passo al setaccio il corridoio delle verdure meticolosamente alla ricerca di qualche nuova ispirazione...

cmq... è e' una sorta di piccola costa... ma con un sapore e con un gusto leggero di cavolo.
Cuoce in padella velocemente, anche perché leggermente croccante è ancora più' interessante.


Con questa ricetta partecipo al contest de "la cucina di Esme":



Ingredienti per 4 persone (1 involtino a testa):

8 fogli di riso
1 confezione di salmone affumicato da 200 gr
1 cavolo costa
1/2 scalogno
2 cucchiai di olio evo
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
noce moscata
 semi di sesamo
sale nero (facoltativo)

Procedimento:

come da istruzioni sul retro della confezione ho inumidito i fogli di riso mettendoli su dei canovacci bagnati e poi spennellati di ulteriore acqua dove fosse necessario

in una padella antiaderente ho messo lo scalogno tritato con l'olio,
ho aggiunto il cavolo rapa tagliato finissimo e
l'ho fatto rosolare e ho aggiunto un cucchiaio di salsa di soia.
ho aggiunto il salmone tagliato a striscette e ho fatto cuocere per 10 min.
Ho profumato con le spezie ho spento il fuoco.

                       
Ho fatto raffreddare qualche istante e ho proceduto a farcire i fogli di riso sovrapponendone 2 alla volta perché sono talmente sottili e delicati che singoli si rompono con troppa facilità.


A  qusto punto ungere gli involtini con un mix di olio evo e salsa di soia (1:1).
Ho cosparso il tutto con qualche granello di sale nero e qualche seme di sesamo.


infornare a 200°C per 20 min o finche' dorati.


Servire subito.

venerdì 4 maggio 2012

Ve lo dico sottovoce...

Con lei ho vinto il mio primo contest!!!!

Sono stra stra felicissima di aver vinto il mio primo contest e vi rendo partecipi della mia immensa gioia.
Ringrazio Laura e il suo blog per avermi scelto.

la mia Kaesekuchen al Rabarbaro ha partecipato al contest di  Profumi di Sicilia :