domenica 29 aprile 2012

Käsekuchen al rabarbaro

Se c'è un dolce che adoro è la kaesekuchen....dolce tipico tedesco, in tutte le sue varianti, con base, senza base, pura e semplice, candida in total white,
o  estremamente intrigante in questa versione più' sofisticata con rabarbaro e fragole.
Abitualmente da buona purista non uso preparati per dolci ma in Germania è uso comune utilizzare il budino in polvere come aggregante e aromatizzante per i dolci cremosi. 
In questa versione oltretutto ho usato latticello e quark quindi, essendo il latticello più' liquido di uno yogurt, non avrei potuto farne a meno per poter ottenere alla fine la giusta consistenza.
Mi è stato portato dalla Germania del rabarbaro meraviglioso, del quark e del latticello.

Qual miglior connubio per onorare co' tanta gentilezza?

"Con questa ricetta partecipo al contest 
in collaborazione con Tec-Al



Base:

200 gr farina
65 gr burro a temperatura ambiente
65 gr zucchero
1 uovo

per il ripieno:

500 gr magerquark (quark magro)
500 gr buttermilch ( latticello)
2 buste di preparato in polvere per budini alla vaniglia (io ho usato 2 buste del preparato della cameo per budini alla vaniglia senza zucchero)
150 gr di zucchero
2 uova
300 gr tra fragole e rabarbaro a pezzetti

per la guarnizione:

300 gr tra fragole e rabarbaro a pezzetti
70 gr zucchero
2 cucchiai di marmellata di fragole

Procedimento:

preparare la frolla, partendo da zucchero e uovo, aggiungere farina e burro fino a ottenere una massa omogenea e lasciar riposare intanto che si prepara il ripieno.

In una coppa capace versare le uova e lo zucchero e montarli per 10 minuti . In un altra coppa versare il preparato per budini e aggiungere il latticello per stemperarlo. Una volta disciolto il preparato nel latticello aggiungere il quark. A questo punto aggiungere anche le uova montate con lo zucchero e rendere il tutto omogeneo.

Stendere la frolla in uno strato tondo che possa rivestire fondo e pareti di uno stampo a cerniera da 24 cm. (io l'ho stesa tra 2 fogli di carta forno). Versare metà del composto di quark e buttermilch e le fragole e rabarbaro tagliate. Aggiungere l'altra metà del ripieno. Infornare a 170°C per 60/65 minuti.

Nel frattempo che la torta è in forno preparare la guarnizione:

mettere in una padella antiaderente fragole, zucchero e rabarbaro con la marmellata. Far cuocere per 20 minuti circa a fuoco lento finche' il tutto si disfi in una sorta di composta. Far raffreddare.


Una volta tolta la torta dal forno lasciarla raffreddare completamente nello stampo per almeno 4 ore. Guarnirla in superficie con la composta. Servire fredda tirandola fuori dal frigo una mezzoretta prima di portarla a tavola.


venerdì 27 aprile 2012

Bouquet primaverile tiepido di fave, pisellini e asparagi

 Un piccolo scrigno di pane azimo e carta da forno per dare una forma nuova a un antipastino di stagione, fresco e profumato, per una cena elegantemente semplice.
Con questa ricetta partecipo anch'io al contest

Ingredienti per 4 persone:

1/2 kg di fave da sgranare
1 kg di piselli da sgranare
una confezione di pancetta affumicata (150 gr)
3 cipollotti bianchi freschi
12 punte di asparagi
sale e pepe qb

Per servire:


2 sfoglie di pane arabo fresco azimo
4 quadrati di carta forno da 20 cm x 20 cm
spago da cucina

Procedimento:

Sgranare fave e piselli e scottarli in acqua bollente per 7/8 minuti. Scolare e versarli in una coppa con acqua fredda per fermarne la cottura e mantenerne il verde brillante.

In una padella antiaderente mettere la pancetta a rosolare a fuoco medio; appena comincia a rilasciare il suo olio versarvi i cipollotti affettati sottilmente, far rosolare e aggiungere fave piselli e asparagi e far cuocere a fuoco medio basso per 10 minuti circa. Aggiustare di sale e pepe.

Nel frattempo preparare i quadrati di carta forno. Tagliare in due le sfoglie di pane ottenendo così' 4 mezzi tondi. Prendere un tondo alla volta e arrotolarlo a cono tenendo la parte tonda verso l'alto.
Avvolgervi la carta forno in modo da formare un fiore e legare il tutto con un pezzetto di spago.







mercoledì 25 aprile 2012

Tronchetto... primaverile e per di più' senza glutine...

Con questa ricetta partecipo anch'io al contest di


Semplice  e di grande effetto, il cioccolato ben si sposa qui con le fragole e la ricotta per un finale all'ultima cucchiaiata!


gli ingredienti per la pasta biscotto senza glutine al cacao  sono:


  • 1 cucchiaio di acqua
  • 25 gr di cacao amaro  senza glutine
  • 25 gr di farina di riso
  • 10 gr di miele
  • 4 uova
  • 80 gr zucchero
procedimento:

Dividete i tuorli dagli albumi   e sbattete i tuorli per almeno 10 minuti assieme a 30 gr di zucchero , al miele e all'acqua fino a che non diventino chiari e molto spumosi . Montate anche gli albumi a neve non troppo ferma  assieme al restante zucchero (50 gr) , quindi unite i due composti con una spatola senza smontarli . Aggiungete delicatamente la farina setacciata assieme al cacao in polvere ed amalgamate il composto.
Stendete l’impasto su di un foglio di carta forno e livellatelo con una spatola piatta e liscia fino a raggiungere lo spessore di 1 cm . Infornate in forno  già caldo a 220° per 6-7 minuti; la superficie del dolce deve diventare appena dorata e non dovrete mai aprire il forno che tratterrà al suo interno l’umidità. Estraete la pasta biscotto dal forno, toglietela immediatamente dalla teglia, poggiandola con tutta la carta forno su di un piano. Spolverizzate subito la superficie della pastabiscotto con dello zucchero semolato (servirà a non farla appiccicare) e sigillatela immediatamente con della pellicola, ripiegandola anche sotto i lati in modo che la pasta biscotto, raffreddandosi, trattenga al suo interno tutta l’umidità che servirà a renderla elastica e l’aiuterà a piegarsi senza creparsi. 
Quando la pasta biscotto sarà fredda togliete la pellicola.

Una volta stesa io l'ho farcita con:
  • 500 gr di ricotta lavorata con 100 gr di zucchero e 100 gr di cioccolato fondente senza glutine.
  • ho decorato il tutto con panna montata e fragole






Polpettone alla caponatina

Ricordo da piccola, quando la domenica si andava a pranzo a casa della nonna. Lai amava cucinare, e le veniva così' bene, con quella magia e quella semplicità che faceva sembrare tutto ciò' che usciva dalle sue mani, talmente meraviglioso e buono e di una semplicità inaudita. 
Si arrivava sul pianerottolo e si riconoscevano distintamente tutti i profumi di ciò' che aveva preparato. 
Tra questi uno dei miei profumi adorati era quello del polpettone. Io ho un po' rivisitato la sua versione, rendendola più' leggera e profumandola di timo. E questo è il risultato, che subito fa festa e rende la tavola della domenica di quelle da "aggiungi un posto a tavola".






Ingredienti:

400 gr di trita di manzo
400 gr di trita di vitello
200 gr di salsiccia privata del budello
2 uova
5 cucchiai di pane grattuggiato
1 cucchiaio di farina
2 cucchiai di grana padano
1 mozzarella
1/4 cucchiaino di aglio in polvere
sale pepe
1 melanzana a dadini stufata in padella antiaderente con 1 cipollotto con 1 cucchiaino di olio evo
timo e erba cipollina freschi tritati
5 o 6 pomodorini
qualche cappero in salamoia
1 cucchiaio di pinoli




Impastare il tutto cominciando dai tre tipi di carne. Aggiungere uova, formaggio e pan grattato, sale e pepe, il timo e l'erba cipollina tritati finemente, i pinoli i pomodorini le melanzane precedentemente stufate in un padella antiaderente, e dare una forma regolare. All'interno del polpettone collocare la mozzarella a dadi.
Inumidire le mano di olio per dargli una forma regolare e spolverizzare abbondantemente di pan grattato.

Infornare a 180/200°C per 55/60 minuti circa o finché dorato.



domenica 22 aprile 2012

Coppe maggioline... (ovvero...Ricicliamo... la Colomba....=P)

Oggi sono stata al Salone del Mobile a Milano... non se qualcuna di voi ci è passata (per me era la prima volta) e non fosse stato perché al momento non ho da rifare la cucina... beh non avete idea di cosa vi fosse esposto. Cappe, fuochi, forni cucine da mille e una notte... a volte mi soffermavo in contemplazione di qualcuna... e li mi immaginavo dietro quei fuochi, in quegli spazi immensi, dove non hai problemi di dove appoggiare quella teglia e nel frattempo dove decorare quella torta...o cuocere nel forno a vapore e di fianco avere quello elettrico..com'è bello sognare... 
cosi tornando nella mia semplice cucina
volevo subito rendermi conto di quanto effettivamente mi mancasse o di cosa vorrei di diverso.
E alla fine mi sono convinta che non è la cucina a rendere migliore i miei piatti, ma è solo la voglia di trasmettere un po' di buon umore e tanto tanto amore a renderli speciali senza bisogno di particolari magie o marchingegni (che certo aiutano!!!)
Così nel cercare di inculcarmi nella testolina questi sani pensieri... mi è venuta proprio una voglia di... dolce...
ma proprio quella voglia di qualcosa di velocissimo da preparare ma totalmente appagante.
Ho aperto la dispensa e ho trovato ancora un residuo di colomba pasquale ( che non è proprio una cosa che mi sconfinferi tanto... così nuda e cruda...), così dato che ieri sera avevo comprato fragole e lamponi e stranamente ne era avanzato qualcuno...

ecco qui la conclusione:

Ingredienti per 2 coppe :
avanzo di colomba (circa 3/4 fette)
latte di soia 250 ml
40 gr di farina
scorza di limone
70 gr zucchero
un cestino di lamponi
7/8 fragole
qualche scaglietta di cioccolato fondente (avanzo di uova di cioccolato)
zucchero al velo

 Procedimento:

lavare fragole e lamponi e asciugarli bene.

Preparare la crema: mettere in un pentolino farina e zucchero e mischiare con un cucchiaio.
aggiungere a filo il latte bollente evitando la formazione di grumi.

Rimettere sul fuoco con la scorza di limone e portare a bollore.

Assemblare le coppe:


nella base della coppa appoggiare delle fettine di fragola, versare un cucchiaio di crema e sbriciolare la colomba grossolanamente distribuendo le briciole in uno stato omogeneo.

distribuire di nuovo fragole affettate e lamponi. Alternare nuovamente crema frutta e colomba.

terminare con uno strato di crema e decorare con le ultime fette di fragola e i lamponi.

Cospargere elegantemente di scaglie di cioccolato e zucchero al velo.







sabato 21 aprile 2012

Torta in verde... affumicata

Come molto spesso mi accade quando vado al super e trovo ingredienti in offerta...
altrettanto spesso mi ritrovo a non usarli finché obbligata dall'imminente scadenza...
E quindi.. anche stasera... SOS!!! Ingredienti in scadenza...!!! tra cui...l'ultima sfoglia e una confezione di prosciutto di Praga... che fare???
Un classico che non stanca mai con un tocco in più'... quel gusto di affumicato del prosciutto che spezza il gusto dolce e delicato del ripieno di ricotta. 
Io amo sentire le verdure all'interno, per questo il quantitativo di erbette e spinaci è molto generoso. 


Ingredienti:

1 rotolo di sfoglia
500 gr di ricotta
100 gr di prosciutto di praga
700/800 gr tra spinaci surgelati ed erbette surgelate
1 uovo
noce moscata
sale e pepe q.b.
olio evo
aglio parmigiano grattuggiato



Procedimento:

In una padella asntiaderente versare un cucchiaio di olio e uno spicchio di aglio e far rosolare brevemente.
Versare spinaci ed erbette surgelate, salare e far cuocre e far asciugare bene scoperte.
Mettere le verdure in una coppa, aggiungere la ricotta e mescolare. Aggiungere l'uovo,  aggiustare di sale e pepe, aggiungere noce moscata e un cucchiaio di parmigiano. mescolare con una spatola.
Stendere in una tortiera la sfoglia con la sua carta forno e bucherellarla conuna forchetta.
Disporre il prosciutto di Praga sul fondo. Versare il ripieno di ricotta e verdure.
Livellare la superficie con una spatola, dare ancora una spolverata di parmigiano e infornare a 200°C per 25/30 min.
Tirar fuori dal forno e lasciar riposare 10 minuti prima di servire.
Si puo' preparare anche il giorno prima e va conservata in frigo.
Per cene a buffet conviene tagliarla a cubetti direttamente tolta dal frigo
 perchè rimane piu' compatta e poi scaldarla.







venerdì 20 aprile 2012

Zuppa... di primavera...

A volte si ha voglia di qualcosa di comodo... confortante, che ci faccia ristabilire quell'equilibrio interiore perso nello stress quotidiano tra lavoro traffico e pensieri vari... è quello che si chiama confort food, un cibo che è meglio di una seduta di psicanalisi... già lo sgranare fave e piselli... un toccare la natura con mano... quasi come se li avessimo colti noi... una sorta di contatto diretto, un ritorno alle origini.
E quel profumo, quell'inebriante profumo di zuppa, caldo e accogliente come un plaid di lana buttato sul divano in una giornata di pioggia, in cui appallottolarcisi dentro tornando bambine.
Vi presento uno dei miei confort food... da assaporare bollente sul divano... davanti al camino, in una umida serata primaverile...

Ingredienti per 6 persone:

1 kg di fave fresche
500 gr di piselli freschi
4 patate medie
2 cipollotti freschi rossi
300 gr di orzo
un mazzeto di erba cipollina
aglio in polvere
pepe macinato fresco
olio evo
sale q.b.
da 1 litro e mezzo a 2 litri di acqua


Procedimento:

Sgranare fave e piselli.
Pelare e tagliare le patate a tocchetti
 ( 2 a tocchi più' grossi per trovarle anche a fine cottura e
 2 a dadini piccolissimi per rendere cremosa la zuppa quando si disfano).
Prendere una pentola capiente ( meglio ancora se in terracotta) e
versare un filo di olio evo dove far rosolare i cipollotti freschi tagliati a rondelle.
Versarvi le patate  e rosolarvele leggermente.
Aggiungere qualche mestolo di acqua bollente e lasciar sobbollire 15 minuti.
Aggiungere fave e piselli e lasciar cuocere 5 minuti.
Aggiungere l'orzo perlato e portare  a cottura, aggiustando di sale 
e aggiungendo altra acqua bollente se necessario.

Ultimare con:
 erba cipollina sminuzzata grossolanamente, aglio in polvere (pochissimo), pepe macinato fresco 
e un filo di olio evo.
Lasciar riposare 5 minuti prima di servire in tavola.
Servire tiepida o calda.




martedì 17 aprile 2012

Torta bocconotto

Avendo avuto a disposizione un meraviglioso vaso di marmellata di amarene fatto da una delle mie zie.... non so per quale strano motivo.. mi si è insidiato nella mente un folle desiderio di           ....bocconotto...



LA PASTA FROLLA è un gentile omaggio della mia zietta di Cisternino da cui ho carpito la dolcezza e la friabilità della sua frolla all'olio di oliva.

- 500 gr farina
- 3 uova
- 1 bustina di lievito
- 1 bustina di vanillina
- 150 gr di zucchero
- 100 gr di olio evo


RIPIENO:
400 gr di marmellata di amarene
1 cucchiaio di farina di mandorle
1 lt di latte di soia
4 rossi d'uovo
90 gr farina
250 gr zucchero
scorza di un limone

PROCEDIMENTO:

Prepariamo subito la crema pasticciera di modo che abbia tempo di raffreddare totalmente 
(quindi va bene anche la sera prima).
Scaldare il latte in un pentolino con la scorza di un limone; in una coppa a parte sbattere con una frusta i tuorli con lo zucchero e aggiungere la farina e qualche cucchiaio di latte in modo da non formare grumi.
Versare il restante latte ormai bollente nella coppa con le uova e rimettere tutto nella pentola sul fuoco fino a ebollizione . Travasare nuovamente la crema in una coppa e far raffreddare coperta da una pellicola trasparente per non far creare la pellicina durante il raffreddamento.

Preparare la frolla all'olio impastando prima uova e zucchero, aggiungere farina setacciata con lievito e vanillina e impastare il tutto con l'olio. Se l'impasto fosse troppo duro aggiungere 1 o 2 cucchiai di acqua.

Lasciar riposare 15 min in frigo avvolta in pellicola.

ASSEMBLAGGIO:
Dividere l'impasto in 2 parti e stendere entrambi con il matterello.

Utilizzare metà dell'impasto per rivestire uno stampo a cerniera da 24 cm dai bordi alti.

Bucherellare la base e spolverare con  un cucchiaio di farina di mandorle per far si che si assorba l'umidità prodotta dai liquidi all'interno del dolce e non far inumidire troppo la base.

Stendere la marmellata di amarene e sopra versarvi la crema pasticciera fredda. 

Ricoprire con il secondo strato di frolla e infornare per 50 min a 170°C / 180°C

Far raffreddare e spolverizzare di zucchero al velo vanigliato.






giovedì 12 aprile 2012

Pollo dorato ai profumi di primavera.


Ingredienti per 2 persone:
  • 2 cosce e 2 sovracosce di pollo
  • 1 ciuffo di erba cipollina
  • la scorza grattuggiata fine di 1/2 limone
  • 1/2 cucchiaino di aglio in polvere
  • 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
  • pepe rosa in grani
  • sale e pepe q.b.
  • 1 bicchiere di vino bianco


Togliere la pelle dalle cosce e sovracosce del pollo. Disporle in una coppa e condirle con tutti i condimenti elencati e il vino e lasciar marinare per almeno un'ora.
Scaldare una padella antiaderente su fiamma viva e mettere le cosce di pollo scolate dal liquidi di marinatura che terrete ugualmente.
Far rosolare il pollo finché dorato su tutti i lati, aggiungere per sfumare il liquido della marginatura e 2 mestoli di acqua. coprire e lasciar cuocere per 1 ora circa. Se l'acqua tendesse ad asciugarsi aggiungerne ancora, poco per volta fino ad arrivare a cottura con il liquido ben ristretto e aggiustato di sale. 
Servire subito.




mercoledì 11 aprile 2012

Tartelette al profumo di pesto con crema di sedano di verona e pepe rosa



Impasto per la base per 2 tortini da 6 cm:


50 gr di farina
2 cucchiaini di pesto
1 cucchiaino di lievito in polvere per torte salate
sale e pepe q.b.
1 cucchiaio di olio evo
acqua q.b. per amalgamare il tutto e ottenere un impasto compatto






Per la farcitura:

1 piccolo sedano di verona
1 patata
2 cucchiai di grana
sale e pepe q.b.
olio evo q.b.
2 cucchiaini di pesto

Procedimento:


impastare gli ingredienti per la base tutti insieme fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo sufficientemente compatto da stenderlo con il matterello.

Dividerlo in 2 parti e spianarle con il matterello della misura sufficiente a rivestire 2 formine antiaderenti per tartelette da 6 cm di diametro.

Mettere da parte.





Affettare  sottilissimi sia il sedano di verona che la patata e farli cuocere con 2 dita d'acqua e portare a cottura. Frullare con il frullatore a immersione aggiustando di sale e pepe e aggiungendo 2 cucchiai di grana fino a ottenere una crema omogenea.


sul fondo della pasta stendere un cucchiaino di pesto per ogni tartelette e versarvi la crema di sedano di verona. distribuire ancora del parmigiano, un filo di olio e dei grani di pepe rosa. Infornare per 20 minuti, o finché appena dorati a 180°C.











Muffin al nero di seppia con mousse di carote





                                                        Per 6 piccoli muffin:



100 gr di farina 00
2 cucchiaini di lievito per torte salate
1 cucchiaio di panna di soia
1 cucchiaio di olio evo
sale e pepe q.b.
acqua q.b. per rendere l'impasto elastico
1/2 bustina di nero di seppia

Per la mousse alla carota:

2 carote medie
2 cucchiai di panna di soia
una punta di paprika forte
1 cucchiaio di parmigiano grattuggiato
1/2 cucchiaino di zenzero
sale e pepe q.b.



Procedimento:

Impastare i muffin partendo dalla farina, il nero di seppia e il lievito, aggiungendo la panna di soia, sale e pepe e acqua quanto basta per impastare. impastare fino ad ottenere una consistenza elastica e riempire dei pirottini di carta.
Infornare a 180°C per 15/20 minuti.

Nel frattempo stufare le carote affettate sottilissime con un filo di acqua e portare a cottura aggiungendo acqua se si asciugassero troppo.


Metterle nel bicchiere del minipimer e aggiungere la panna, il

formaggio, le spezie e sale e pepe q.b. Frullare il tutto fino ad ottenere una crema liscia e omogenea.

Rimettere sul fuoco poco istanti per amalgamare il tutto e togliere dal fuoco.

Sfornare i muffin, tagliarli orizzontalmente e  farcirli con la crema di carote.



Decorare a piacere, io ho usato diversi tipi di sale: affumicato, nero e alle rose.








martedì 10 aprile 2012

Dolcezze di ricotta al profumo di mandorle

Ho deciso alla fine di lanciarmi anche in questo meraviglioso contest creato da questi due splendidi blog:


http://lacuocadentro.blogspot.it/2012/03/trasformiamo-la-ricotta.html


con questa ricettina semplice semplice nata per caso  pensando a cosa potessi preparare con la ricotta in una versione dolce e monoporzione, visto che è un alimento che io utilizzo tantissimo in svariate preparazioni come si può notare dalle numerose ricette che la includono tra gli ingredienti principali.

Vi presento le mie

 "dolcezze di ricotta al profumo di mandorle":

Ingredienti:

  • 500 gr di ricotta confezionata ( perché e più' asciutta di quella fresca)
  • 100 gr di farina di mandorle
  • 2 cucchiai di latte di mandorla
  • 100 gr di zucchero
  • 2 uova
  • 2 cucchiai di farina di riso
  • 1 bustina di vanillina
Procedimento:

Ho sbattuto le  uova con lo zucchero  e la vanillina per qualche minuto fino a renderle spumose.
A parte ho ammorbidito la ricotta con il latte di mandorla, ho aggiunto le mandorle tritate e la farina di riso. Ho unito le uova sbattute al composto di ricotta e mandorle e ho riempito degli stampini monouso di alluminio dopo averli imburrati e cosparso il fondo con amaretti sbriciolati.
Ho infornato a bagnomaria a 180 ° C per 40/45 minuti. Cioè quando la superficie assume un colore appena dorato. 
Servire tiepidi o freddi se si vuole accompagnando con un cucchiaio di panna montata a parte.

mercoledì 4 aprile 2012

La mia Pasqua in tavola....










fans di soia con verdurine, tacchino e alghe






Per 2 persone:

2 rotolini di spaghetti di soia ( 100 gr circa e rendono tantissssimo)

100 gr di trita di tacchino
un cavolo costa affettato sottilissimo
5/6 asparagi affettati tenendo le punte intere
1/2 peperone fatto a dadini piccolissimi
1 scalogno
100 gr di daikon affettato sottilissimo
100 gr di germogli di soia freschi
1 cucchiaio di olio evo
2 cucchiaini di olio di sesamo (facoltativo)
2 cucchiaini di gomasio (facoltativo)
4/5 cucchiai di salsa di soia
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
3/4 cm di alga kombu (facoltativo)

Preparare gli spaghetti di soia come indicato sulla confezione.

In una padella antiaderente mettere un cucchiaio di olio e uno scalogno tritato e rosolare le verdure precedentemente tagliate ela trita di tacchino per 10 minuti a fuoco medio aggiungendo se serve qualche cucchiaio di acqua e un paio di cucchiai di salsa di soia, un cucchiaino di gomasio e 2/3 cm di alga combu tagliata piccolissima.
Scolare gli spaghetti, ( io li taglio con il trinciapollo mentre sono ancora nella pentola con l'acqua, almeno in 3 parti, se no sono lunghisssssssssssssssssiiiiimi ) e aggiungerli nella padella con le verdure.
Saltare il tutto aggiungendo qualche cucchiaio ancora di salsa di soia fino a renderli ambrati, 2 cucchiaini di olio di sesamo e una punta di zenzero.
Servire immediatamente.





domenica 1 aprile 2012

Pizzaaaaaa

Come le buone tradizioni... continuano a dar sempre quell'aria di festa... e così è la pizza della domenica... soprattutto quando la si preparata e la si mangia in splendida compagnia.

Ingredienti per 3 teglie di pizza medie ( noi le abbiamo divorate in 3 persone):


  • 700 gr di farina 00
  • 1 cucchiaino da the di zucchero
  • 1 cucchiaino e 1/2 da the di sale
  • 1 cubetto di lievito
  • 2 cucchiai da the  di fiocchi di patate (quelli per il puré istantaneo)
  • 400/500 ml di acqua tiepido/calda (la età varia secondo l'umidità della farina)
  • ingredienti a scelta per la farcitura


Procedimento:

Prendere una coppa molto capace e versarvi la farina creando nel centro un buco nel quale verserete il lievito di birra sciolto in una tazzina da caffè con dell'acqua appena tiepida.
Aggiungere insieme il cucchiaino di zucchero e rimestare con le mani.
Aggiungere il sale ( che non deve mai entrare a contatto col lievito perché bloccherebbe la lievitazione),
i fiocchi di patate e lentamente l'acqua fino a che si raggiunga una consistenza compatta ma non troppo dura ( io la stendo con le mani e non con il matterello). vi accorgerete di aver ben amalgamato il tutto quando sui bordi e sul fondo della coppa non si attacca più' l'impasto. 
L'impastare dura circa 10 min in cui serve un buon olio di gomito e tanto amore, per ottenere un miglior risultato.

Inumidite le mani di olio evo, e date all'impasto la forma di una palla ordinata e liscia , fatevi una croce con il coltello sulla parte superiore e coprite prima con pellicola di alluminio e poi con una tovaglia.
Mettete la coppa nel forno così rimane al riparo da correnti d'aria che ne potrebbero alterare il risultato.
Se fa freddo accendete la luce del forno che emana un lieve tepore. Lasciate riposare 1/2 ora.

Trascorsa la mezzora riprendete l'impasto che nel frattempo avrà quasi aumentato di 1/3 il suo volume.

Versate un filo di  olio nelle teglie antiaderenti che userete e con le mani o con un tovagliolo distribuite bene l'olio in tutta la teglia.

prendete una parte dell 'impasto (1/3 nel mio caso) e stendetelo delicatamente con le mani, esercitando una delicata pressione affinché l'impasto si stenda in maniera regolare da angolo ad angolo della teglia.

condire o farcire le vostre teglie secondo il vostro estro. 

Lasciar riposare le pizze condite  ancora  una mezz'ora coperte da dei canovacci.
 Infornare a 200°C per 30 min circa.




LE MIE VERSIONI...

1) MARGHERITA:

 in questo caso una volta steso l'impasto  nella teglia  si versa solamente il sugo di pomodoro freddo e abbastanza asciutto affinché non si crei acqua in cottura, sale e un filo di olio evo.
Si inforna la pizza senza la mozzarella così che la base possa arrivare a metà cottura senza liquidi in eccesso che la inumidirebbero troppo, ma anche perché la mozzarella messa in forno per 1/2 ora, una volta estratta dal forno, risulterebbe secca e poco invitante.
Ovviamente non uso il panetto di formaggio per pizza perché non mi piace, per cui, almeno un'ora prima di usarla, in un'altra coppa dove all interno appoggio un piatto fondo girato al contrario, ho messo a scolare le mozzarelle classiche affinché perdano il liquido in eccesso.




2) CRESCENZA E RUCOLA:

In questo caso ho messo sulla base dell'impasto steso in teglia 250 gr di crescenza tagliata a fette.
Infornate fino a cottura ultimata. una volta estratta dal forno decorare con ruchetta selvatica, olio sale e pepe.





3) TONNO E CIPOLLE:
Per quest'ultima una volta steso l'impasto si versa il sugo di pomodoro, si dispone tonno cipolle e si condisce con sale e pepe e un filo di olio.
a metà cottura si aggiunge la mozzarella e si porta  termine la cottura.